Addio a Iris Apfel. L’icona della moda aveva 102 anni

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Si è spenta a Palm Beach, in Florida l’eccentrica designer e icona della moda newyorkese: Iris Apfel aveva festeggiato due giorni i suoi 102 anni e mezzo, celebrati con un post sul suo account Instagram. Amatissima e molto seguita sui social, a renderla unica è stato il suo stile eclettico, coloratissimo, fantasioso e la tantissima verve.

Si era ironicamente definita nella sua biografia “l’adolescente più attempata del mondo e… ho intenzione di continuare così”. È stata una imprenditrice, una designer di interni stravagante tanto che con il marito Carl ha realizzato anche quelli per la Casa Bianca durante il mandato di nove presidenti, è stata modella e negli ultimi anni anche un fenomeno social con ben 3 milioni di follower solo su Instagram.

Era una vera e propria istituzione delle sfilate di moda parigine, con i suoi capelli bianchi tagliati corti e gli inconfondibili occhialoni, il rossetto brillante e le collane di grandi perle, sfilava ancora sulla sua sedia a rotelle. La Apfel ha riempito due piani del suo appartamento di Park Avenue con opere dei grandi designer del 20esimo secolo, accumulate nel corso dei suoi molteplici decenni di vita. Il Metropolitan Museum di New York ha allestito la prima grande retrospettiva del suo guardaroba nel 2005. Recentemente ha firmato una collezione per H&M, dopo molte collaborazioni tra cui Citroën, Magnum, Happy Calze e Mac.

“Un giorno qualcuno mi ha detto ‘non sei carina e non lo sarai mai, ma non importa, hai qualcosa di molto più importante: hai stile'”, amava raccontare Iris. Nel 2015, dopo 67 anni di vita insieme, ha perso il marito Carl, industriale tessile morto all’età di 100 anni. Appassionata di outfit colorati, Apfel ha invitato le donne ad osare, sempre: “Non mi vesto per essere osservata ma per essere me stessa. Devi sapere chi sei e quanto puoi osare, è una questione di atteggiamento. Adoro gli accessori, sono la parte più importante del mio guardaroba. È comunque più importante essere felici che vestiti bene”.