Convoglio umanitario verso Mariupol. Incendiati 8 serbatoi di petrolio da elicotteri ucraini

Trentasettesimo giorno di conflitto russo- ucraino. La Procura generale ucraina su Telegram riferisce che dall'inizio dell'aggressione armata della Federazione russa sono stati uccisi 153 bambini e più di 245 sono rimasti feriti. Oltre quattro milioni di rifugiati sono fuggiti dall'Ucraina. A questi bisogna aggiungere ben 6,5 milioni di civili che sono sfollati interni. Sono 78.021 gli ucraini in fuga dal conflitto giunti finora in Italia e le città di destinazione principali continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Un piccolo convoglio del Comitato Internazionale della Croce Rossa, di soli tre veicoli, ha lasciato Zaporizhzhia, viaggiando verso Mariupol con lo scopo di cercare di facilitare l'evacuazione dei civili dalla città assediata, è quanto afferma un inviato della Bbc che prima aveva denunciato l'impossibilità per i bus di partire alla volta della città assediata. La squadra ha ricevuto un po' prima le garanzie di sicurezza richieste, precisa la Bbc aggiungendo che l'obiettivo è completare l'operazione in giornata, sperando di incontrarsi con gli altri autobus per l'evacuazione più avanti lungo la strada.

E intanto questa mattina l’agenzia Tass, citando fonti locali, ha reso noto che almeno otto serbatoi di petrolio sono stati incendiati in un attacco di elicotteri ucraini a un deposito di carburante nella regione russa di Belgorod. Il ministero russo per le emergenze ha inviato sul posto almeno 170 vigili del fuoco coadiuvati da 50 mezzi per spegnere il rogo. Gli abitanti delle case vicine sono stati sgomberati dalle loro abitazioni.

Mentre ieri il presidente russo Putin aveva lanciato la cosiddetta guerra del gas imponendo ai Paesi “ostili” il pagamento in rubli, pena la sospensione delle esportazioni, oggi Gazprom rende noto che il transito di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina procede normalmente.  Lo riporta Bloomberg. Il colosso dell'energia russo ha infatti evidenziato che il transito attraverso il territorio ucraino prosegue regolarmente a 108,4 milioni di metri cubi al giorno. Intanto il ministro Di Maio è volato in Azerbaijan per rafforzare le intese energetiche.