Ever Given libera: riparte la navigazione nel Canale di Suez

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Dopo essere rimasta incagliata per 6 giorni sui fondali sabbiosi del Canale di Suez, finalmente, la portacontainer Ever Given, che con i suoi 400 metri ha fermato il traffico mondiale di merci causando ritardi e costi significativi, è stata liberata. Il cargo ha iniziato a muoversi intorno alle 15, posizionandosi in linea di galleggiamento nel mezzo del Canale e permettendo alle 321 navi bloccate di riprendere la navigazione.

Alle 5.40 di questa mattina– grazie al lavoro di 12 rimorchiatori e all’acqua salita  a causa di un picco di marea di 2,1 metri  – la Ever Given, ha iniziato lentamente a spostarsi. Alle 15 la manovra di svolta. “Siamo riusciti a disincagliare la barca e il traffico è ripreso” ha scritto sul suo sito l’autorità di controllo di Suez.

L’Egitto ha subito rivendicato di aver svolto la maggior parte del lavoro che ha portato al disincaglio della portacontainer. Il presidente Abdel Fattah Al Sisi ha infatti twittato ringraziando le “mani egiziane” che hanno permesso di garantire “il passaggio di beni e merci al mondo intero”.  Una mano decisiva al salvataggio è arrivata anche da due super-rimorchiatori d’altura – l’olandese Alp Guard in azione da ieri sera e l’italiano Carlo Magno arrivato alle sei di stamattina. Insomma un grande e duro lavoro di squadra, dai rimorchiatori alle draghe che nei giorni scorsi hanno scavato e succhiato quasi 30mila metri cubi di sabbia e fango sotto la chiglia della portacontainer.

L’Ever Given sarà ora sottoposta a tutte le verifiche di galleggiabilità e funzionamento. Poi dovrebbe essere trainata (oppure si muoverà da sola, se possibile) verso il Grande lago Amaro, lo specchio d’acqua a metà canale, consentendo la riapertura definitiva e al 100% del corridoio di 193 km. che collega Mediterraneo a Mar Rosso.