Fortissimo terremoto nelle Filippine: rischio tsunami

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Le 11.39 locali, le 4.39 di notte in Italia, quando una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 7.2 della scala Richter ha scosso Mindanao nelle Filippine.

Ed è subito scattata in tutta la regione nel Pacifico un allerta tsunami, successivamente rientrata.

Secondo i dati del Servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 50 km di profondità ed epicentro 100 km a sudest di Pondaguitan; non sono al momento segnalati danni a persone o cose.

I sismologi filippini e quelli dell’Indonesia, recentemente colpita da un violentissimo tsunami, hanno comunque lanciato un appello a tutte le popolazioni e ai turisti di abbandonare le località marine per il rischio di “onde anomale” che potrebbero comunque verificarsi, anche se sembra scongiurato il rischio di onde killer, come avvenuto pochi giorni fa dopo l’evento sismico legato all’eruzione del vulcano Krakatoa.

L’area a rischio tsunami è quella di 300 km da Mindanao.

Un 2018 davvero drammatico in diversi quadranti del pianeta dal punto di vista sismologico. L’area del Pacifico e in particolare l’Indonesia ancora alle prese con le conseguenze sulla popolazione dopo il terremoto e lo tsunami di sabato scorso. Poi in Italia l’attività sismica in Sicilia dovuta al risveglio di Etna e Stromboli. Ora scosse e tsunami nel sud delle Filippine in un’area molto vasta. I sismologi sono al lavoro per analizzare le sequenze.