Lutto in casa Trump. E’ morto Robert, il fratello minore di Donald

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Lutto in casa Trump. E’ morto Robert, il fratello minore di Donald. Lo ha annunciato in una nota lo stesso presidente degli Stati Uniti.

“E’ con il cuore pesante che informo che il mio meraviglioso fratello, Robert, è morto in pace questa notte. Non era solo mio fratello, era il mio migliore amico”. “Ci mancherà molto, ma ci incontreremo di nuovo – ha continuato Trump – Il suo ricordo vivrà nel mio cuore per sempre. Robert, ti voglio bene, riposa in pace”.

“Zio Robert, ti amiamo. Sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere”. Così Ivanka Trump, la figlia del presidente americano, ha ricordato in un tweet lo zio.

La causa del decesso sarebbe legata a una recente caduta, secondo il New York Times che cita “uno stretto amico di famiglia”. Stando al quotidiano, Robert – che prendeva fluidificanti del sangue – aveva avuto delle emorragie cerebrali e nelle ultime settimane non era in grado di parlare al telefono.

Il presidente Usa, che venerdi’ era andato a trovare il fratello in ospedale a New York, aveva detto che Robert stava attraversando “un periodo difficile”, ma non aveva aggiunto particolari. Anche la Casa Bianca nel dare notizia del decesso non ha reso noto la causa della morte. Robert Trump avrebbe compiuto 72 anni il prossimo 26 agosto.

A giugno Robert era stato ricoverato in terapia intensiva al Mount Sinai Hospital di New York, dove era rimasto per più di una settimana. Nato nel 1948, si era unito agli affari di famiglia come direttore esecutivo, ma a differenza del presidente, non ha mai fatto vita pubblica. Sposato e divorziato dopo 25 anni di matrimonio, nel 2007, Robert era praticamente sparito dai tabloid americani, dopo essersi rifugiato a Millbrook, nella valle dell’Hudson, fuori New York, con la sua ex segretaria, Ann Marie Pallan, diventata sua moglie a marzo.

Personaggio schivo, è stato però un fedelissimo sostenitore di Donald: era stato lui ad organizzare raccolte fondi ed eventi per la sua campagna e nel 2017, alla festa alla Casa Bianca per celebrare l’elezione a presidente degli Stati Uniti, aveva tenuto il discorso a nome di tutta la famiglia affermando l’orgoglio per il trionfo di Donald. “Sostengo mio fratello al mille per cento”, aveva ribadito in un’intervista nei mesi scorsi.

Robert Trump ha tentato di bloccare il libro scritto da sua nipote, Mary Trump – la figlia di Fred Trump Jr. – sul presidente e sulla famiglia Trump dal titolo: “Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man”. Robert Trump ha citato in giudizio sua nipote presso la Corte suprema della contea di Dutchess, per interrompere la pubblicazione del libro, tuttavia i tribunali si sono pronunciati a favore di Mary Trump, il che ha permesso a Simon & Schuster di pubblicare il libro.