Migranti, ancora un altro naufragio: 50 le vittime

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Ancora un’altra tragedia nel Mediterraneo, secondo quanto ha annunciato la Mezzaluna Rossa libica circa 50 migranti, fra cui alcuni egiziani, sono morti nel naufragio davanti alla costa della città libica di al Zawiya.

L’agenzia dell’Onu per le migrazioni ha in precedenza riferito che almeno 11 persone delle 24 a bordo sono morte dopo che il gommone su cui viaggiavano è affondato. Erano diretti in Europa. La Guardia Costiera libica ne ha salvati 12.
L’Unhcr su Twitter scrive: “Circa 95 persone sono state intercettate/soccorse in mare e riportate a Tripoli questa notte dalla Guardia costiera libica”.L’Agenzia per i Rifugiati e Irc stanno attualmente fornendo loro coperte, acqua e assistenza medica. “Oltre 700 migranti sono stati riportati in Libia negli ultimi giorni, solo per finire in detenzione arbitraria” afferma Tarik Argaz, portavoce dell’Unhcr in Libia. Le Ong avevano chiesto l’intervento di mercantili che erano stati inviati sul posto. Davanti al Paese africano ieri è avvenuto l’ennesimo naufragio con 11 corpi recuperati e 12 migranti tratti in salvo. E’ necessario – aggiunge Argaz – fornire urgentemente più vie legali per uscire dalla Libia per evitare che accadano tragici incidenti in mare e per frenare il traffico di esseri umani”.

Nel Gargano la scorsa notte i militari della Guardia di finanza hanno intercettato una barca a vela battente bandiera bulgara con a bordo 35 migranti, (tra cui nove donne e 12 bambini), tutti di nazionalità afghana che ora sono stati ospitati in alcune strutture del porto di Vieste e stanno in buona salute. Sembra che sulla barca fossero anche presenti due scafisti, entrambi ucraini.