Migranti, salvato in extremis il barcone con 100 profughi

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Ore e ore di appelli inascoltati, l’angoscia e la paura di non farcela, il rischio di morire congelati. E’ finita, dopo una domenica drammatica in alto mare, l’odissea dei 100 migranti alla deriva da ieri. La Guardia costiera libica ha inviato nella notte un mercantile in assistenza del barcone. II cargo, battente bandiera della Sierra Leone, ha raggiunto la barca ed ha avviato il trasbordo dei 100 migranti, che saranno fatti scendere a Misurata.

La conferma è arrivata dal ministro Danilo Toninelli con un tweet: “La nave Sierra Leone, sotto coordinamento libico, sta iniziando a prendere a bordo i 100 #migranti dal gommone. Tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali, i naufraghi andranno a Tripoli. Seguo con attenzione, nella speranza che l’operazione si concluda senza problemi”. Proprio l’intervento del governo italiano si è rivelato decisivo: è stato l’intervento di Palazzo Chigi  a dare una svolta ad una situazione drammaticamente in stallo.

A bordo del barcone i naufraghi hanno trascorso ore drammatiche: “Stiamo congelando, la situazione è disperata, aiutateci. Abbiamo paura di morire“, dicevano mentre imbarcavano acqua. E non sono mancate le polemiche; il M5s attacca la Francia con Di Maio che afferma: “Macron sfrutta l’Africa, servono sanzioni europee”. Salvini dal canto suo rilancia: “meno partono, meno muoiono. I porti devono restare chiusi”.