Mosca bombarda Chernihiv, morti e feriti. Lavrov: “La guerra nucleare è inaccettabile”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

La guerra in Ucraina giunge al giorno 542. Le truppe russe hanno colpito in mattinata il centro della città ucraina di Chernihiv. Il governatore locale sta invitando la popolazione a rimanere nei rifugi. Ci sarebbero morti e feriti. L’attacco è stato effettuato probabilmente con un missile balistico. Nella notte ondata di droni russi contro l’Ucraina, in buona parte abbattuti. Anche Mosca denuncia attacchi missilistici di Kiev contro la Crimea, neutralizzati.
Mosca afferma che nella notte Kiev ha tentato di attaccare il territorio della Crimea con un missile terra-aria S-200 riattrezzato in un’arma d’attacco, intercettato in volo dalla difesa aerea russa. Non sono state segnalate vittime o danni a terra.

Le forze ucraine continuano la loro avanzata nel sud lungo il corso del fiume Mokri Yaly, mettendo in sicurezza il villaggio di Urozhaine di fronte alla dura resistenza russa. Lo comunica l’ultimo rapporto dell’intelligence del ministero della Difesa britannico, scrive il Guardian. L’aviazione ucraina afferma di aver abbattuto 15 droni russi durante un attacco notturno.

E mentre l’intelligence britannica parla di un’avanzata dell’esercito ucraino da Sud, di parere diverso sono gli americani che si dicono pessimisti sulla riuscita della controffensiva. L’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell ha dichiarato che il presidente russo Putin sta sacrificando il suo esercito e il suo popolo per sopravvivere e ha evidenziato come gli aiuti dell’Ue all’Ucraina siano stati troppo graduali ma anche come, allo stesso tempo, Putin abbia fallito il suo tentativo di una rapida invasione.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, in un’intervista citata dall’agenzia Tass ha dichiarato che la Russia rimane pienamente impegnata nel principio che la guerra nucleare è inaccettabile, crede che non ci possano essere vincitori in un tale conflitto e di conseguenza non vada mai scatenato”. Il Cremlino rende poi noto che il presidente Putin ha incontrato vertici militari nella postazione di comando della guerra contro l’Ucraina nella città meridionale russa di Rostov sul Don.