Fermato ancora dopo l’arresto con divieto di tornare in città: aveva con sè attrezzi da scasso

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Non è bastato un primo pesante “avvertimento” a S. J., 27enne cittadino
nigeriano, pluripregiudicato senza fissa dimora, già arrestato nei giorni scorsi sempre in Campo Marzo a Vicenza per possesso di un’ascia, di carte di credito e documenti rubati.

Intorno alle 21.30 di ieri infatti, gli agenti della della Squadra “Volanti” hanno notato la presenza di un gruppetto di persone agitarsi in modo sospetto al punto che, alla vista
della Polizia, hanno di dileguarsi a piedi in diverse direzioni. In quel frangente, però, gli uomini in divisi sono comunque riusciti a fermare e ad identificare compiutamente una donna di 23 anni che si accompagnava a S. J., ben conosciuto dalle forze dell’ordine per i numerosi precedenti e per diverse condanne per spaccio di sostanze stupefacenti e violazione del Foglio di Via Obbligatorio emesso nei suoi confronti dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori.

E proprio nei confronti del nigeriano rifugiato politico, oltre al Foglio di Via, proprio ieri, in sede di convalida del precedente arresto, era stato emesso dal G.I.P. del Tribunale il
divieto di entrare nel Comune di Vicenza: per questi ragioni, gli agenti hanno provveduto ad accompagnarlo negli Uffici di Viale Mazzini per ulteriori accertamenti e per procedere alla denuncia.

Qui, sottoposto ad ispezione personale, il pluripregiudicato è stato trovato in possesso
ingiustificato di una valigetta da artigiano, contenente attrezzi da lavoro adatti ad aprire o a sforzare serrature, della quale non ha saputo giustificare il possesso e che, pertanto sono stati sottoposti a sequestro: per lui invece, denuncia a piede libero per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.