Netanyahu: “Gaza sarà smilitarizzata”. Londra e Berlino chiedono il “cessate il fuoco”

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Il premier israeliano Netanyahu ha confermato la posizione sul futuro della Striscia che non prevede, a suo giudizio, il controllo da parte dell’Autorità nazionale palestinese.

“Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo della sicurezza di Israele”, ha detto in una conferenza stampa, nel corso della quale ha ribadito il suo no alla Striscia di Gaza governata dall’Anp dopo la guerra.

“La pressione militare è necessaria per il ritorno degli ostaggi e per la vittoria. Senza la pressione militare non avremmo nulla, continuiamo fino alla fine, nulla ci fermerà”.

A chi gli chiedeva perché non si sia ritirato dagli accordi di Oslo, che ha sempre criticato, Netanyahu ha risposto rivendicando di essere “orgoglioso di aver bloccato la nascita di uno Stato palestinese perché oggi tutti capiscono cosa avrebbe potuto essere quello stato palestinese, ora che abbiamo visto il piccolo stato palestinese a Gaza”.

Intanto Londra e Berlino chiedono un “cessate il fuoco duraturo”. La richiesta arriva dal ministro degli Esteri britannico, David Cameron, e dalla sua omologa tedesca Annalena Baerbock. “Dobbiamo fare tutto il possibile per aprire la strada a un cessate il fuoco duraturo, che porti a una pace duratura – si legge in una dichiarazione congiunta pubblicata sul Sunday Times -. Prima è, meglio è. Troppi civili sono stati uccisi”. Tuttavia, aggiungono, “non crediamo che invocare adesso un cessate il fuoco generale e immediato, nella speranza che diventi permanente, sia la strada da seguire perché equivarrebbe a ignorare il motivo per cui Israele è stato costretto a difendersi: Hamas ha attaccato Israele in modo barbaro e continua a lanciare razzi ogni giorno per uccidere cittadini israeliani. Hamas deve deporre le armi”.