Pedofilia, il Cardinale Pell va in carcere

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

E’ stata revocata oggi la libertà su cauzione al cardinale George Pell, dichiarato colpevole da una giuria di abusi sessuali. Lo ha stabilito la County Court di Melbourne, a conclusione di un udienza pre-sentenza di condanna dove i legali delle due parti hanno presentato le argomentazioni conclusive.All’epoca dei fatti il cardinale aveva 55 anni e avrebbe molestato due giovani coristi di 13 anni dopo che avevano servito messa nella cattedrale di San Patrizio a Melbourne nel 1996, città di cui Pell era vescovo. La giuria lo ha anche dichiarato colpevole di aver aggredito in modo indecente uno dei minori in un corridoio più d’un mese dopo.

Durante l’udienza di oggi è stato confermato che i cinque reati di cui il cardinale è stato dichiarato colpevole comportano un condanna massima di 10 anni ciascuno, quindi rischierebbe fino a 50 anni di carcere. A Pell era stata accordata la libertà su cauzione, dopo la sua incriminazione lo scorso dicembre, perché richiedeva un intervento chirurgico alle ginocchia.

Il padre di uno dei due tredicenni aggrediti sessualmente sta ora intentando una causa per risarcimento sia contro il prelato che contro la Chiesa cattolica, dopo la morte del figlio per overdose di eroina nel 2014. Lo studio legale Shine Lawyers, che lo rappresenta, riferisce che il padre della vittima, che non può essere identificato per legge, ha deciso di farsi avanti dopo il verdetto di colpevolezza.

Egli sostiene che il figlio abbia sofferto di stress post-traumatico a causa di quegli abusi. Morto a 31 anni, non aveva mai parlato con i genitori delle violenze subite, ma il padre ritiene che sia stato per questo motivo che il ragazzo si sia affidato alla droga. Da stanotte George Pell sarà detenuto nella Assessment Prison di Melbourne, in attesa della sentenza prevista per il 13 marzo.