Sparatoria in una scuola in Austria, vittime e feriti gravi. L’autore si è tolto la vita

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Sarebbero almeno 10, incluso l’attentatore, le persone morte nella sparatoria che ha coinvolto questa mattina una scuola di Graz, in Austria. Più di 25 i feriti, secondo il quotidiano locale Kronen Zeitung, di cui quattro “in condizioni estremamente critiche”. Il bilancio è in continuo aggiornamento.
Tra i morti lo studente attentatore, mentre si registrano anche un “numero di feriti gravi a due cifre”: tra le vittime ci sono sia insegnanti sia studenti. Lo riporta il Krone Zeitung parlando di una delle “peggiori sparatorie nella storia del Paese”.

Il presunto autore della sparatoria nella scuola in Austria sarebbe un ex studente 22enne che avrebbe posseduto legalmente due armi. Lo riporta il Salzburger Nachrichten parlando di una pistola e di un fucile da caccia. L’aggressore avrebbe sparato in due aule, una della quali era la sua ex aula.
L’autore della sparatoria si considerava vittima di bullismo. Lo riportano i media austriaci. L’aggressore era uno studente della scuola e dopo l’aggressione si è suicidato in uno dei bagni dell’istituto, secondo quanto riferito dalle prime ricostruzioni.

Alla scuola superiore Borg, che si trova nel quartiere Lend della seconda città più grande dell’Austria, sono intervenute diverse squadre di agenti di polizia e l’unità speciale Cobra. Sia gli studenti coinvolti che i genitori, continuano le autorità sull’account X della polizia, sono supportati dalla squadra di intervento in caso di crisi. I servizi di emergenza non possono attualmente stabilire con certezza se l’assassino abbia agito da solo o se avesse un complice o un aiutante.

Il comando operativo – sottolineano i media austriaci – ha attivato il cosiddetto sistema Manv, una procedura per gestire un afflusso massiccio di feriti. Tutti gli ospedali della Stiria sono stati allertati e hanno dovuto segnalare la propria capacità. Anche i medici degli ospedali regionali e universitari sono presenti sul posto e due centri di assistenza sono stati allestiti nei pressi della scuola per le persone colpite.

“Sono profondamente scioccata dalla notizia della sparatoria nella scuola in Austria. Ogni bambino dovrebbe sentirsi al sicuro a scuola e poter imparare senza paura e violenza. I miei pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e al popolo austriaco in questo momento buio”. Lo scrive su X l’Alta rappresentante dell’Ue, Kaja Kallas. Anche la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, raggiunta dalle “notizie orribili e tragiche” sulla sparatoria nella scuola di Graz, ha espresso “le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intera città” a nome dell’Europa.