Stragi di Parigi, 19 colpevoli su 20. Salah Abdeslam condannato all’ergastolo senza sconti pena

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Per le stragi di Parigi del novembre 2015, 19 uomini su 20 sono stati dichiarati colpevoli di terrorismo per gli attacchi dello Stato Islamico al teatro Bataclan, ad alcuni locali della capitale francese e allo stadio nazionale. Il presidente del tribunale ha emesso il verdetto a seguito di un processo durato nove mesi. Salah Abdeslam, unico superstite del commando kamikaze di jihadisti che uccise 130 persone e ne ferì altre 350, è stato dichiarato colpevole di omicidio e tentato omicidio con associazione terroristica.

Il franco-marocchino è stato condannato alla pena più grave nel maxi processo: all’ergastolo senza possibilità di sconti di pena. In gergo questa condanna – la più grave in Francia fino a questo momento riservata soltanto a quattro imputati nella storia, e mai per un terrorista – viene chiamata “pena di morte sociale”. Si tratta dell’ergastolo “incomprimibile”, cioè senza nessuna possibilità di sconti, riduzioni o commutazione in pene alternative

L’uomo, 32 anni, è stato condannato alla pena massima proprio come era stato richiesto dall’accusa, la procura nazionale antiterrorismo. La condanna, molto rara in Francia, rende di fatto impossibile ogni possibilità di liberazione. “Ho fatto degli errori ma non sono un assassino”, queste sono state le ultime parole di Salah in aula, dopo che nei primi mesi aveva avuto un atteggiamento spavaldo e si era proclamato aderente all’Isis.