Tensione a Rotterdam, manifestanti contro ripristino lockdown. Polizia spara: due feriti e 20 arresti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

L’Olanda è stata il primo Paese in Europa occidentale a ripristinare un lockdown parziale, sabato scorso, ed il governo che ha annunciato almeno tre settimane di restrizioni su ristoranti, negozi ed eventi sportivi. Ieri a Rotterdam la tensione si è alzata a causa delle manifestazioni di protesta contro le misure restrittive disposte dal governo olandese per fronteggiare l’epidemia.

Molte persone sono scese in strada e al grido “libertà” hanno fatto esplodere fuochi d’artificio e lanciato oggetti contro la polizia. Almeno un’auto delle forze dell’ordine è stata incendiata, altre sono state danneggiate dai manifestanti e i vigili del fuoco sono stati colpiti mentre spegnevano l’incendio. La polizia è intervenuta schierando i reparti anti-sommossa, utilizzando un cannone ad acqua per disperdere la folla.

Venti persone sono state arrestate e sette risultano essere rimaste ferite, delle quali due sarebbero state colpite forse da agenti che hanno sparato colpi di avvertimento. Gerrit van de Kamp, presidente del sindacato, ha spiegato: “Dovremo indagare su cosa è successo esattamente qui. Ma è chiaro che il limite è stato raggiunto. Non si può continuare su questa strada. Da tempo diciamo che questo non è più possibile“. Gerrit van de Kamp ha condannato la violenza estrema di certi gruppi che a suo avviso volevano semplicemente far sfuggire di mano le cose.

Gli scontri sono andati avanti per alcune ore e parte del centro è stata chiuso, così come la principale stazione ferroviaria. Il Comune ha disposto un’ordinanza di emergenza per mantenere l’ordine pubblico e tutelare l’incolumità delle persone.