Terremoto in Afghanistan, almeno 800 morti e 1500 feriti

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Almeno 800 morti e 1500 feriti. Questo il bilancio, ancora provvisorio, del forte terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito domenica sera l’Afghanistan. Lo riferiscono le autorità locali. Le squadre di emergenza faticano a portare avanti i soccorsi nelle zone rimaste isolate per il sisma. Il terremoto ha devastato una serie di città nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad. L’Autorità per la Gestione dei Disastri di Kunar ha dichiarato che sono stati colpiti soprattutto i distretti di Nur Gul, Soki, Watpur, Manogi e Chapadare.

L’UE pronta a dare il suo aiuto. Su X scrive Hadia Lahbib, commissario europeo per la gestione delle crisi: “Tragiche notizie dall’Afghanistan. Un terremoto di magnitudo 6.0 nella provincia di Konarha ha ucciso centinaia di persone e ne ha ferite altre centinaia. Sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutte le persone colpite. Il team della Protezione civile dell’Ue è sul campo e i nostri partner sono pronti a fornire assistenza immediata”.

Un paese continuamente soggetto a scosse.
Un terremoto di magnitudo 6.3 colpì il Paese il 7 ottobre 2023, seguito da forti scosse di assestamento: il governo talebano vi furono almeno 4mila morti, mentre per le Nazioni Unite il bilancio delle vittime fu molto più basso, circa 1.500. Nel giugno 2022, un terremoto di magnitudo 5.9 devastò la povera provincia di confine orientale di Paktika, uccidendo più di 1.000 persone e lasciando decine di migliaia di senzatetto. Nel 2015, più di 380 persone morirono in Pakistan e Afghanistan quando un potente terremoto di magnitudo 7.5 si verificò nei due Paesi, con la maggior parte delle vittime in Pakistan.