Ucraina, esplosione a Odessa durante incontro Zelensky – Mitsotakis

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Oggi c’è stato l’incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il suo omologo greco Mitsotakis, che ha visitato Odessa prima del suo viaggio in Romania, dove è atteso per la conferenza di due giorni del Partito popolare europeo (Ppe) a Bucarest. Secondo Ert news, la visita del premier greco è stata una decisione di alto valore simbolico per ribadire la solidarietà di Atene a Kiev, a pochi giorni dall’anniversario di due anni dallo scoppio della guerra.

Durante il vertice a Odessa c’è stata un’esplosione contro le infrastrutture portuali proprio vicino al corteo di macchine del presidente ucraino. La delegazione greca si trovava a circa 200 metri dal luogo della deflagrazione ma tutti i suoi membri sono rimasti illesi.  Cinque persone sono state uccise. Il premier greco Mitsotakis ha definito il bombardamento un’esperienza impressionante aggiungendo di aver avuto neanche il tempo di ripararsi. Il ministero della Difesa russo replica che il bombardamento missilistico di stamane su Odessa era diretto contro un hangar portuale militare dove si costruiscono droni marini.

 
Intanto è stato inserito dalle autorità di Mosca nella lista dei terroristi ed estremisti l’oppositore russo Garry Kasparov, che in questo momento risiede all’estero. Un giornalista della regione di Mosca, Roman Ivanov, è stato poi condannato a sette anni di reclusione a causa di post sul conflitto in Ucraina, secondo quanto rende noto l’ong Ovd-Info. Un membro della commissione elettorale di Berdyansk, in Ucraina, sotto occupazione russa, è rimasto ucciso oggi nell’esplosione di un’autobomba.

Yulia Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny morto nella colonia carceraria artica il 16 febbraio scorso, è tornata ad esprimersi in merito alle elezioni che si terranno tra pochi giorni in Russia: “Occorre andare al seggio elettorale tutti insieme, il 17 marzo alle 12:00”, ha affermato Navalnaya in un video su YouTube. Per lei le prossime elezioni potrebbero essere una straordinaria occasione “per protestare – dice – contro il regime putiniano, formando grandi code fuori dai seggi”.