Ucraina: Zelensky chiede più sanzioni. Kuleba:”Ho tre richieste: armi, armi, armi”

La guerra flagella l'Ucraina da 43 giorni. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall'Occidente “sembra efficace, ma – dice – non è abbastanza”. Lo stesso nel suo consueto videomessaggio serale ha insistito: la misura non è proporzionata alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv”.

“Fino a ieri sera – fa sapere intanto  il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un'intervista alla tv ucraina Dw – erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell'ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c'erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge”.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico ha detto: “Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi. Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire”.

Accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato ha detto: “Ammiriamo il vostro coraggio e la vostra leadership, tua personale e del tuo Paese, quello che fate ogni giorno ispira il mondo intero”. Poi ha aggiunto: “Gli alleati vi hanno sostenuto e vi hanno dati mezzi di diverso tipo per difendervi. Ma ora serve fornire aiuto ulteriore e sono sicuro che i leader decideranno di consegnare all'Ucraina sistemi anti-aerei, anti carro ma anche armi più pesanti. Questa è un'opportunità per ascoltare la tua analisi e capire come sostenervi meglio”.

Intanto proseguono i pesanti combattimenti nell'Est del Paese e Kiev invita i residenti delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kharkiv ad evacuare, mentre denuncia la scomparsa di oltre 400 persone da Gostomel, la località alle porte di Kiev dove questa mattina è scattato un coprifuoco previsto per una settimana, fino alle 6 del mattino, ora locale, del 14 aprile, una “misura necessaria” per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenkonel. L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.