Usa: “Nuove sanzioni per isolare l’economia russa”. Allarme aereo in tutta l’Ucraina

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Secondo un alto funzionario americano il G7 annuncerà nuove sanzioni per isolare economicamente la Russia; in un briefing dal Giappone si precisa inoltre che sarà mantenuto il price cap sul petrolio russo. Le misure colpiranno i settori dell’energia, della difesa e la capacità di Mosca di mobilitare i suoi asset finanziari.

Allarme aereo è stato annunciato in tutta l’Ucraina. Ne dà notizia l’agenzia Ukrinform. Le sirene hanno suonato prima a Kiev e poi in tutte le regioni dopo che dal territorio russo è decollato un Mig-31, potenziale vettore di missili ipersonici. Lo riportano i media e i canali Telegram ucraini. Intanto il capo del gruppo mercenario russo Wagner ha accusato le unità regolari dell’esercito russo di essersi ritirate a 570 metri a nord della città ucraina orientale di Bakhmut, lasciando scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti. Lo riferisce il Guardian.

Mentre il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa da Lisbona annuncia un piano per l’assistenza pluriennale a Kiev, Olga Stefanishyna, vice primo ministro per l’Integrazione europea ed euro-atlantica di Kiev afferma che la discussione sul percorso politico di adesione dell’Ucraina nella Nato è polarizzata all’interno dell’Alleanza. “C’è consenso sul fatto che abbiamo completato il lavoro dal punto di vista dell’assistenza pratica, ma non c’è desiderio di discutere la prospettiva politica dell’adesione dell’Ucraina all’Alleanza. Comprendiamo – sottolinea ancora Olga Stefanishyna – che probabilmente parlare di adesione piena in questo periodo di guerra non rientra nella prospettiva del summit di Vilnius, ma per noi è di importanza fondamentale che l’Ucraina abbia un invito politico ad aderire alla Nato. Finché le condizioni non permetteranno l’ingresso, identificheremo le modalità in cui l’Ucraina possa diventare un membro dell’Alleanza, ma non siamo disposti a sentire parole ancora senza azioni”.

Intanto il ministero degli Esteri russo attraverso un comunicato rende noto che se le richieste della Russia nell’ambito dell’iniziativa del Mar Nero non saranno rispettate, Mosca non approverà il rinnovo dell’accordo sul grano, che scade il 17 luglio.