Washington, scontri durante la proclamazione di Biden. Pro-Trump irrompono al Congresso

Giornata drammatica per la democrazia americana. A Capitol Hill (Washington) scontri fra polizia e migliaia di sostenitori di Donald Trump sono avvenuti mentre il Congresso era impegnato nelle procedure di ratifica formale della vittoria del presidente eletto il 3 novembre – il democratico Joe Biden – alla carica di presidente degli Stati Uniti d’America.

I manifestanti hanno sfondato le barricate della polizia al grido di “Fight for Trump” e sono riusciti a entrare al Congresso, che è stato posto in lockdown: la seduta è stata interrotta. L’assalto di migliaia di partecipanti alla manifestazione ‘Save America’ – convocata contro i presunti brogli (non confermati da nessuna causa giudiziaria) – erano partiti dopo che il presidente uscente aveva fomentato la folla  aveva affermato “Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai” la vittoria. Immediato lo scontro con la polizia, costretta a intervenire contro i sostenitori di Donald Trump dopo che gli appelli a disperdersi sono caduti nel vuoto.


La sindaca di Washington Muriel Bowser ha proclamato il coprifuoco a partire dalle 18 (la mezzanotte italiana) a seguito delle proteste. Capitol Hill ospita la sede del Governo degli Stati Uniti, il Campidoglio con i due rami del parlamento federale (Congresso e Senato), nonché la Corte Suprema. Il presidente uscente avrebbe invitato i suoi sostenitori alla calma: “Per favore, sostenete la polizia e le forze dell’ordine, sono davvero dalla parte del nostro Paese”, ha aggiunto.

Come riporta l’Agi, la polizia, impegnata negli scontri, ha ordinato l’evacuazione del Madison building, “lasciando le porte chiuse ma non a chiave”. Agli occupanti della Cannon House è stato chiesto di prendere i kit di emergenza e raggiungere il tunnel di collegamento con un edificio vicino. Ai parlamentari sono state consegnate maschere antigas per l’evacuazione da Capitol Hill mentre i sostenitori di Donald Trump cercano di sfondare le porte dell’Aula dove era in corso la certificazione della vittoria di Joe Biden. Gas lacrimogeni sono stati utilizzati all’interno del Congresso contro i manifestanti.

Donald Trump ha attaccato “i repubblicani deboli” in un discorso che alterna il doppio tema trumpiano dell’elezione truccata e della inaffidabilità del gruppo dirigente del Gop (Grand Old Party, il partito repubblicano). Quella di Trump appare come un’accelerazione di una rottura che si sta consumando con i vertici del partito. “Fermeremo il furto” dei voti, ha detto, usando lo slogan “stop the steal”. “Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo” ha anche detto Trump. La CNN parla di “Assalto alla democrazia statunitense”. La speaker del Congresso, Nancy Pelosi, ha chiesto l’intervento della guardia nazionale, che sta arrivando sul posto.