Aifa, Astra Zeneca raccomandato agli over 60. Morta per trombosi la 18enne vaccinata con la prima dose

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E’ morta per una gravissima trombosi al seno cavernoso e conseguente emorragia cerebrale Camilla Canepa, la 18enne che il 25 maggio aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca dopo aver partecipato al primissimo “open day” che in Liguria ha consentito agli over 18 di ricevere vaccini a vettore virale.
Dopo l’accesso sabato 5 giugno in ospedale a Genova (il secondo), già domenica 6 giugno Camilla era stata operata dapprima per la rimozione del trombo e poi per ridurre la pressione intracranica. Nei giorni successivi la situazione della giovanissima in rianimazione era però rimasta tragicamente stabile, nella sua gravità, ed era scattato il periodo di osservazione per dichiararne la morte cerebrale. I genitori da quanto si è appreso hanno autorizzato l’espianto degli organi, e i malati che ne beneficeranno saranno cinque.
L’agenzia ligure per la sanità (Alisa) ha sospeso in via cautelativa il lotto di AstraZeneca (ABX1506) da cui erano state ricavate le dosi che erano state inoculate alla ragazza e ad un’altra donna di 34 anni ricoverata presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova con un livello basso di piastrine nel sangue.
La morte di Camilla ha amplificato i dubbi sull’opportunità di somministrare questo tipo di farmaco ai giovani e in particolare alle giovani donne. Il parere su cui il Comitato tecnico scientifico avrebbe trovato convergenza è che il vaccino di AstraZeneca è raccomandato agli over 60. Inoltre nel quinto report Aifa sui vaccini si legge: “Un caso di trombosi ogni 100mila dosi di Astrazeneca, nessuno durante i richiami. I dati sono in linea con il resto d’Europa”.
In Italia alcune Regioni, come Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia, Abruzzo, avevano già proceduto nelle scorse settimane alla somministrazione del vaccino anglo svedese agli under-60 mentre la Sicilia ha già deciso di sospendere in via cautelativa Astra Zenca sotto i 60 anni. Revocato anche a Napoli l’Open Day con questo vaccino mentre è confermata la Open week fino a domenica prossima organizzata nel Lazio. Tuttavia alcune Regioni come l’Emilia Romagna e il Piemonte somministrano Astra Zeneca preferibilmente ai 60enni, ma “se restano delle dosi in frigo senza utilizzarle ci poniamo il tema di come utilizzarle, sempre nel rispetto delle prescrizioni Aifa” ha così spiegato l’assessore alla salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini.
In un Rapporto dell’Aifa si legge: “I casi di trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con AZ sono in linea con quanto osservato a livello europeo, ovvero 1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate e prevalentemente in persone con meno di 60 anni. Nessun caso è stato segnalato dopo la seconda dose. Complessivamente su tutti i vaccini, sono 66.258 le segnalazioni di eventi avversi su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100.000 dosi), di cui il 90% per eventi non gravi. La maggior parte riguardano Comirnaty di Pfizer (71,8%), il più usato (68,7% delle dosi somministrate).