Allarme incendi in Sardegna: nell’Oristanese bruciati 10mila ettari di terreno, centinaia gli sfollati

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Situazione allarmante in Sardegna a causa degli immancabili incendi estivi. La notte scorsa circa 400 persone sono state evacuate. Numerose le abitazioni danneggiate, un centinaio di ettari di territorio divorati dalle fiamme. La zona più colpita è quella dell’Oristanese, in particolare i paesi di: Montiferru, Bonarcado, Sennariolo, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes e Flussio.

Situazione lievemente migliorata nella mattinata di domenica. Sono 120 le persone che hanno fatto ritorno a casa. Nella zona già dall’alba sono impegnati centinaia di uomini a terra di Corpo forestale, Protezione civile, vigili del fuoco e volontari. Sono impiegati anche due Canadair e quattro elicotteri della flotta regionale, tra i quali il Super Puma.

Al momento non è stato possibile fare una stima dei danni. I roghi hanno danneggiato sia le abitazioni che le aziende agricole. Coldiretti Sardegna in una nota scrive: “E’ una vera e propria catastrofe quella che si sta consumando in queste ore dove si prevede un’altra giornata da inferno. Oltre ai Comuni assediati dalle fiamme, sono accerchiate le campagne con gli allevatori impegnati in una corsa contro il tempo per recuperare gli animali, alcuni dei quali sono stati raggiunti dal fuoco”.

Secondo una prima stima, sarebbero andati in fumo 10mila ettari di terreno. Il direttore generale della Protezione Civile sarda, Antonio Belloi, rende noto: “Un’altra giornata impegnativa: abbiamo tutti gli 11 mezzi aerei in volo per la Sardegna, molti dei quali sul rogo dell’Oristanese, gli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’esercito e sette canadair che stanno cercando di spegnere le fiamme che, secondo una prima stima sommaria, tra Santu Lussurgiu e Cuglieri hanno divorato circa 10mila ettari di territorio”.