“AstroLuca” torna nello spazio: Soyuz-Iss, aggancio riuscito. Parmitano comandante

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il lancio perfettamente riuscito e poi sei ore di viaggio: la Soyuz MS-13 ha portato Luca Parmitano e i suoi compagni di viaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea, a bordo con l’americano Andrew Morgan e il russo Alexander Skvortsov, comincia così la missione Beyond, durante la quale sarà anche il primo italiano a diventare comandante dell’Iss. Tutto questo proprio nel giorno del cinquantenario dello storico sbarco dell’uomo sulla Luna: 20 luglio 1969. Si tratta della seconda missione di lunga durata sull’Iss per l’astronauta nato a Paternò nel catanese, in orbita nel 2013 con la missione “Volare”. Parmitano resterà nello spazio per sei mesi. “AstroLuca”, così si fa chiamare su Twitter, dovrà inoltre affrontare delle passeggiate spaziali ed eseguire esperimenti volti a preparare l’uomo ai lunghi viaggi verso Luna e Marte. Proprio oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che presto gli americani saranno i primi a sbarcare sul “Pianeta Rosso”.

I dettagli della missione speciale e la carrieta di “AstroLuca”. Il lancio, informa l’Esa, è avvenuto regolarmente alle 18:28 ora italiana dalla base di Baikonur, in Kazakistan. Dopo sei ore la capsula si è agganciata al modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale. Due ore più tardi, l’apertura del portello e l’incontro con i compagni di equipaggio: l’attuale comandante Aleksej Ovinin e gli americani Nick Hague e Christina Koch. Quarantadue anni, siciliano di Catania, sposato e padre di due figlie, il colonnello Parmitano fa parte del corpo astronauti europeo dal 2009. Prima di essere selezionato dall’Esa, è stato un pilota da combattimento dell’Aeronautica militare italiana sugli Am-x e un pilota collaudatore al reparto sperimentale volo dell’Arma azzurra, all’aeroporto militare di Pratica di Mare, a due passi da Roma. Durante la sua prima missione spaziale “Volare” è stato il primo italiano a effettuare delle missioni extraveicolari, le cosiddette “passeggiate spaziali”, all’esterno della base orbitante mentre adesso, nel mese di ottobre 2019, nella seconda fase della missione “Beyond”, sarà il primo italiano a diventare comandante dell’Iss, il terzo europeo dopo il tedesco Alexander Gerst e il belga Frank De Winne. Bravo “AstroLuca”.