Bollettino Covid: 5.080 i nuovi contagi. Niente mascherine all’aperto con 30mln di vaccinati

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Secondo l’ultimo bollettino Covid-19, sono 5.080 i nuovi contagi su 130.000 tamponi, 198 i decessi. Il tasso di positività è al 3,9%. Sono 34 in meno i ricoveri in terapia, in controtendenza invece quelli negli altri reparti, che sono sette in più.

Nel Lazio richiamo Pfizer a 5 settimane. L’Unità di Crisi Covid della Regione, ha fatto sapere che “tutti gli interessati verranno avvisati in anticipo via sms. L’allungamento, recependo le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e della Struttura Commissariale, consentirà un aumento della platea delle prime dosi del vaccino Pfizer a partire già dal mese in corso, determinando così un aumento della copertura della popolazione”. Nessuna modifica, invece per tutti gli altri vaccini.

L’Aifa pubblica il quarto rapporto sulle reazioni avverse ai vaccini. Secondo lo studio sono 56.110 su oltre 18 milioni di dosi somministrate le segnalazioni di eventi avversi relativi ai vaccini anti-Covid pervenute tra il 27 dicembre 2020 e il 26 aprile 2021. Nella maggioranza dei casi si è trattato di episodi non gravi. Nel 91% dei casi si è trattato di reazioni piuttosto comuni come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Gli eventi segnalati – come riportato anche nei precedenti rapporti – insorgono per l’85% dei casi, lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo. Il 75% di segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech, finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (circa il 70,9% delle dosi somministrate), il 22% riguarda il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca e il 3%, il vaccino Moderna. Non sono sono invece rilevabili, nel periodo considerato, segnalazioni relative al vaccino Janssen, di J&J.

Per quanto riguarda le trombosi rare che possono manifestarsi dopo l’iniezione con AstraZeneca, in Italia finora sono state inserite nella rete nazionale di farmacovigilanza 29 casi di trombi venosi intracranici e 5 di trombosi venose in sede atipica.

C’è fermento sulle riaperture. Con il progredire della campagna vaccinale e con la decrescita della curva pandemica, aumenta il pressing nei confronti del Governo sulle riaperture. La prossima settimana è previsto un incontro per valutare l’andamento della pandemia da coronavirus. Sulla base dei dati deciderà se e come allentare alcune tra le restrizioni attualmente in vigore. L’eliminazione di alcune regole, come l’obbligo di quarantena per chi arriva da Paesi Ue, ha già una data, mentre si continua a discutere sull’allentamento del coprifuoco. In gran parte della Spagna è stata sancita la fine del coprifuoco e in migliaia hanno festeggiato per tutta la notte. Anche in Belgio sono state autorizzate una serie di riaperture. E da sabato la Grecia ha dato il via alla stagione turistica.

La ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, assicura che a breve verranno comunicate le date per far ripartire sport e wedding. “C’è l’emergenza sanitaria – ha aggiunto – ma anche quella economica e presto arriverà il decreto Sostegni bis con 40 miliardi a supporto delle categorie colpite”.

Il sottosegretario alla Salute Sileri:”via la mascherina all’aperto, con 30 milioni di vaccinati”.  “Per la quota di persone che non vuole vaccinarsi – aggiunge Sileri -serviranno campagne di informazione. Ma attenzione, la presenza di un Green Pass, che ti consente la mobilità, di muoverti, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione”. E su ‘Il Messaggero’ si spinge a dire che per metà giugno l’Italia si aspetta che ci siano 30 milioni di persone già con prima dose e il Paese possa essere in bianco. Nel frattempo – osserva – bisogna “continuare a rispettare le regole: mantenere la mascherina; rispettare il distanziamento; pulire sempre le mani; non assembrarsi”.