Bollettino Covid: sono 5.696 i positivi, 15 i decessi. Sul Green Pass si decide la prossima settimana

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Secondo l’ultimo bollettino del ministero della salute sono 5.696 i nuovi casi di coronavirus in Italia a fronte di 248.472 tamponi effettuati, mentre si contano 15 decessi. Il tasso di positività è al 2,3% e calano di 6 unità le terapie intensive.

Intanto l’Agenzia italiana del farmaco ha approvato l’utilizzo del vaccino di Moderna per la fascia di età dai 12 ai 17 anni. Come si legge in una nota, l’azienda farmaceutica fa sapere che “la Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Spikevax per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Ema. Sempre secondo la Commissione “i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età”.

AstraZenca: “rischio trombosi cala con doppia dose”. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Lancet, il rischio di una trombosi, l’evento avverso più grave associato in rarissimi casi al vaccino anti-Covid AstraZeneca, cala molto dopo la seconda dose. Questi risultati, secondo l’azienda farmaceutica anglo-svedese, incoraggiano la somministrazione della seconda come indicato, per fornire protezione contro il Covid, comprese le varianti più preoccupanti”

Sul fronte Green Pass e scuola, i nuovi provvedimenti del governo vanno verso uno slittamento. Se ne parlerà la prossima settimana, così da avere il tempo di valutare l’andamento della curva epidemiologica. Inoltre la maggioranza è anche alle prese con il travagliato dossier Giustizia.

Una cabina di regia sul certificato verde, si potrebbe tenere all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo il n.1 dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli ha fatto sapere: “Aderiamo alla richiesta del Cts, ovvero di perseguire l’obiettivo del 60% degli studenti tra i 12 e i 19 anni vaccinati. Poi parlare di obbligo per i minori è chiaro che è inopportuno. Abbiamo circa 4 milioni di ragazzi in quella fascia d’età – ha aggiunto – e il 60% equivale a 2,4 milioni e se ci limitiamo solo alle scuole superiori, che presentano i maggiori problemi di distanziamento, scendiamo a 2 milioni”.