Brucia la Sicilia, Schifani: “In arrivo vigili del fuoco da altre regioni”. Riapre a singhiozzo l’aeroporto di Palermo

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Gli incendi visti dall'aeroporto di Palermo

Brucia la Sicilia. La situazione più grave nell’area di Palermo. Nel capoluogo siciliano brucia il monte Inserra che minaccia anche l’ospedale Cervello. Mentre a causa delle fiamme che hanno ritardato i soccorsi una donna di 88 anni è morta nel Palermitano. Chiusa l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo.

In fiamme anche la collina di Bellolampo, dove sta bruciando una delle vasche della discarica comunale. Rogo ancora fuori controllo come ha confermato la Rap, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano: “Stiamo gestendo una situazione critica sperando che nelle prossime ore grazie ai mezzi aerei la situazione possa tornare alla normalità”, aggiungono dall’azienda. La Protezione Civile invita a restare in casa e a chiudere le finestre a causa del rischio diossina.

Ancora 55 gli incendi attivi nell’Isola. Le operazioni di spegnimento sono infatti rese difficoltose dal forte vento di scirocco che rende impossibile a canadair ed elicotteri di operare. Per questo si sta operando via terra ad eccezione di un Canadair impegnato a contrastare le fiamme nella zona di Altofonte. La situazione più grave nelle zone attorno a Palermo, dove sono arrivate anche squadre di volontari dalle province di Agrigento ed Enna. Nella notte diverse le abitazioni evacuate a San Martino, Monreale, Altofonte, Boccadifalco, Mondello e Pizzo Sella, Poggio Ridente, a Inserra, Raffo Rosso, a Capaci e nella zona attorno all’aeroporto di Punta Raisi. Situazione difficile anche nel Trapanese, a San Vito lo Capo, dove un gruppo di 15 turisti è stato tratto in salvo dal Soccorso alpino siciliano e dall’Aeronautica Militare. Criticità anche nel Messinese e a Enna.

Schifani: “in arrivo vigili del fuoco da altre regioni”. Il presidente della Sicilia sottolinea: “Sono stato per tutta la notte in costante contatto con il Corpo forestale, con la Protezione civile, con i Vigili del fuoco e la Prefettura per avere aggiornamenti in tempo reale. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio. Sono vicino agli uomini che in questo momento, con grande dedizione e coraggio, stanno contrastando le fiamme, e voglio esprimere loro la gratitudine mia e di tutti i siciliani. Il mio pensiero va anche alle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case perché messe a rischio dai roghi”. Schifani ha anche espresso il suo cordoglio per la donna morta perché i soccorsi non sono riusciti a raggiungerla a causa degli incendi che bloccavano l’accesso alla sua casa nella zona di San Martino delle Scale ed apprensione per le condizioni dell’operaio forestale che ieri si è gravemente ustionato e che è stato ricoverato in terapia intensiva.

Proprio sull’emergenza incendi, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato una riunione nel pomeriggio: “E’ da stanotte che siamo in contatto con i vigili del fuoco, con i sindaci, con i governatori. C’è il problema fuoco in Sicilia, con l’aeroporto di Palermo che ha ripreso a singhiozzo e con quello di Catania che viaggia al 40%. Ho convocato una riunione oggi pomeriggio per accelerare il ritorno alla normalità”.

L’aeroporto di Palermo ha riaperto, ma al momento è previsto solo un numero limitato di voli in partenza. Per gli arrivi, è in corso il monitoraggio delle condizioni meteo.