Calabria, proteste per i migranti col Covid. La governatrice Santelli: “Navi quarantena o blocco gli sbarchi”

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Forti proteste ad Amantea in Calabria dopo l’arrivo di 28 migranti risultati positivi al Covid-19. Alcuni cittadini si sono sdraiati a terra chiedendo sicurezza e il trasferimento immediato degli extracomunitari in un centro più idoneo. I migranti sono stati isolati in una strutura al centro della cittadina senza alcun contatto con l’esterno. Il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito tranquillizza la popolazione dicendo: “La situazione viene gestita al meglio, è un dovere accogliere questa gente”.

La furia della governatrice. Ma Jole Santelli non ci sta e scrive al premier Giuseppe Conte dando di fatto un ultimatum al governo. Il presidente della Regione Calabria dice: “Senza una risposta rapida, non esiterò ad agire vietando gli sbarchi. L’unica soluzione è la requisizione di navi da dislocare davanti alle coste delle Regioni interessate, a bordo delle quali saranno svolti controlli sugli immigrati”.

L’aut aut della Santelli. La governatrice precisa: “Tali sbarchi non possono, all’evidenza, essere affrontati con le ordinarie misure, attesa la situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid-19 che, sebbene si sia ridotta nelle sue dimensioni, non può dirsi affatto superata. Chiedo, pertanto, al governo di intervenire, adottando misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra”.

Le conclusioni del presidente della Regione Calabria. Jole Santelli infine aggiunge: “Mi aspetto una risposta rapidissima da parte del governo e avverto che, in caso contrario, non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria. Voglio evitare un braccio di ferro con il governo, ma ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze”.