Chico Forti torna in Italia. Di Maio: “Un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico”

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E’ stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ad annunciare ieri su Facebook che il Governatore della Florida ha accolto l’istanza di Forti di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia.

“Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico. Non ci siamo mai dimenticati di Chico Forti, che potrà finalmente fare ritorno nel suo Paese vicino ai suoi cari”, scrive Di Maio che aggiunge: “Sono personalmente grato al Governatore De Santis e all’Amministrazione Federale degli Stati Uniti. Un ringraziamento speciale al Segretario di Stato Mike Pompeo, con il quale ho seguito personalmente la vicenda e con il quale ho parlato ancora nel fine settimana, per l’amicizia e la collaborazione che ha offerto per giungere a questo esito così importante. L’Italia ha un grande alleato negli Stati Uniti, ha una grande amicizia con gli Stati Uniti e questo ce lo dobbiamo ricordare sempre perché il lavoro fatto quest’anno è stato un lavoro che ha dimostrato che il segretario di stato Mike Pompeo, l’amministrazione degli Stati Uniti erano vicini all’Italia”.

“Il Governo seguirà ora i prossimi passi per accelerare il più possibile l’arrivo di Chico. Erano vent’anni che aspettava questo momento e siamo felici per lui, per i suoi cari, per la sua famiglia, per tutta la città di Trento. È un momento commovente anche per noi. Quello per Chico Forti è stato un lavoro silenzioso, come abbiamo fatto per i pescatori, per Silvia Romano, per tante e tante persone che quest’anno abbiamo riportato a casa: sette rapiti all’estero, non ci sono più rapiti all’estero di nazionalità italiana in questo momento. E’ un lavoro silenzioso, dovuto ad un lavoro che fanno sottoterra le nostre diplomazie e che facciamo come ministero degli esteri”.

“Il prossimo ritorno in Italia di #ChicoForti è davvero una bella notizia” twitta il premier Giuseppe Conte. “Un ringraziamento al Ministro @luigidimaio e a tutto il corpo diplomatico italiano per la determinazione e l’impegno che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato”.
Anche il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato: “Il ritorno di Chico Forti in Italia è una bellissima notizia che accolgo con grande soddisfazione. Si chiude così una lunga e drammatica vicenda sulla quale la mia attenzione è stata sempre alta”.

Le accuse: Enrico (detto ‘Chico’) Forti, trentino classe 1959, è stato arrestato nel 1998 negli Stati Uniti e condannato all’ergastolo nel 2000 da un tribunale della Florida con l’accusa di omicidio premeditato. Velista e produttore televisivo, Forti si è sempre professato innocente. La vicenda è legata alla morte di Dale Pike, figlio di Antony Pike, dal quale Forti stava acquistando il Pikes Hotel a Ibiza: Dale venne ritrovato cadavere su una spiaggia di Miami il 15 febbraio 1998 e Forti fu incriminato per omicidio. “Sul piano giudiziario, si legge in una nota della Farnesina, dopo che la sentenza di condanna è divenuta definitiva nel 2010 a seguito del rigetto di tutti i ricorsi in appello, l’obiettivo è stato sempre ottenere dalle autorità americane una revisione del processo o, in alternativa, la possibilità per Forti di poter scontare la sua pena in Italia, nel suo Paese, vicino ai suoi affetti”.