Colpo alla rete di smistamento “pizzini” del boss Messina Denaro: più di 20 fermi a Trapani

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Vasta operazione della Dia (e Direzione investigativa antimafia), dei Carabinieri e Polizia, che stanno eseguendo l’arresto di 22 presunti affiliati alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna in provincia di Trapani.

Il blitz scattato è l’ennesimo colpo inferto dagli investigatori alla rete relazionale, criminale ed economica di Matteo Messina Denaro. Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, detenzione di armi e intestazione fittizia di beni. Tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.

L’indagine ha consentito di individuare la rete utilizzata dal capo di Cosa nostra per lo smistamento dei ‘pizzini’ con i quali dava le disposizioni agli affiliati.

Le indagini di Polizia, Carabinieri e Dia, inoltre, hanno confermato sia il ruolo di vertice di Messina Denaro sulla provincia di Trapani sia quello del cognato, reggente del mandamento di Castelvetrano in seguito all’arresto di altri familiari. Pedinamenti, appostamenti e intercettazioni hanno ribadito come Cosa nostra eserciti un controllo capillare del territorio e ricorra sistematicamente alle intimidazioni per infiltrare il tessuto economico e sociale.