Contagi Covid-19: sono 21.273 i positivi nelle ultime ore. Aumentano le proteste per il Dpcm

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Nuovo aumento dei contagi di coronavirus, che per la prima volta dall’inizio dell’emergenza superano quota 20mila in un giorno. Secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 21.273 i nuovi casi, con 161.880 tamponi, oltre 15.700 meno di sabato. In calo invece l’incremento del numero dei decessi: 128 nelle ultime 24 ore, mentre erano 151. Salgono invece i ricoveri: +799, di cui 80 in terapia intensiva.

Le Regioni più colpite sono: Lombardia (+5.762), Campania (+2.950) e Piemonte (+2.287). Quelle con meno nuovi contagi sono invece Molise (+26), Basilicata (+77) e Valle d’Aosta (+97). Quello campano è un nuovo record negativo, elaborato su 16.906 tamponi.

Il premier Conte in conferenza stampa, ha illustrato le nuove strette introdotte dal nuovo Dpcm che, resterà in vigore fino al 24 novembre. Chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Scuole superiori in dad al 75%. Sì allo sport professionistico e dilettantistico, ma solo a porte chiuse. Chiusi locali e ristoranti dopo le 18, anche domenica e festivi.

E subito dopo la conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha incontrato una delegazione di tre, dei circa 300 ristoratori e gestori di bar che stavano protestando davanti Montecitorio e che fanno capo al Movimento Imprese e Ospitalità (Mio). Il premier ha ascoltato le loro preoccupazione spiegando, allo stesso tempo, le misure di ristori che saranno messe in campo con il nuovo decreto.

Ma sul piede di guerra ora ci sono anche gli chef stellati. “Noi rispetteremo le regole, naturalmente, ma così diventa davvero difficile per tutti: farci chiudere alle 18 è inammissibile”. Da Massimo Bottura ad Antonino Cannavacciuolo, da Max Mascia a Davide Oldani, da Andrea Berton a Ciccio Sultano e Cristina Bowerman, i titolari di alcuni dei più prestigiosi tempi della cucina Italia, incrociano le padelle.

Ad arginare le parole di Conte è inoltre intervenuto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi: “nell’affermare che sono già pronti i ristori”, così come ha fatto il premier Conte nella presentazione del nuovo dpcm sulle misure restrittive anti-Covid, “bisogna considerare che abbiamo ancora 12mila persone che aspettano da maggio la Cig erogata dallo Stato”.

Intanto in una nota congiunta i deputati dell’intergruppo parlamentare infanzia e adolescenza chiedono che: “il Cts, il Ministero della Salute e la Protezione Civile ogni giorno insieme ai dati sul numero totale dei covid positivi forniscano dati disaggregati per fascia di età sullo stato dei contagi tra i bambini e gli adolescenti: in un momento così delicato, avere queste informazioni dettagliate significa riuscire a rispondere in maniera più efficace e pronta all’emergenza: non possiamo più permetterci di agire superficialmente, a partire dalla chiusura indiscriminata delle scuole”.

Ma il Governo deve fare i conti anche con l’insofferenza generalizzata. Dopo Napoli e Roma, proteste anche a Salerno. Momenti di tensione la notte, quando una cinquantina dei manifestanti che avevano sfilato contro il Dpcm e l’ultimo provvedimento del governatore della Campania, De Luca, hanno iniziato a dirigersi nei pressi della casa di quest’ultimo esplodendo petardi e gettando alcuni cassonetti a terra. I manifestanti, però, di fronte alla barriera posta dalle forze dell’ordine, in assetto antisommossa e blindati, si sono dileguati.

In Sicilia, due bombe carta sono stata lanciate in via Etnea, davanti la sede della Prefettura di Catania, durante un protesta contro le chiusure disposte dall’ultimo Decreto. A Siracusa Un corteo pacifico, composto da 300 persone, è partito intorno alle 22 da corso Gelone, nel cuore della città, per arrivare qualche ora dopo in piazza Duomo, sotto la sede del palazzo del Comune. Oggi previste manifestazioni anche a Milano e Torino.