Dramma nel mare di Sicilia: muore Ernesto Pilati, 51enne altopianese. Salvo un amico

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Un nuovo lutto improvviso colpisce l’Altopiano dei 7 Comuni, dopo la scomparsa giovedì scorso del maestro di sci Vito Frigo tra i boschi della Val d’Assa, in uno scenario del tutto diverso. Anche in questo caso potrebbe esserci un malore all’origine della disgrazia che ha strappato la vita a Ernesto Pilati, vicentino di Lusiana Conco che si trovava in Sicilia per trascorrere alcuni giorni di vacanza autunnale insieme ad alcuni amici.

Sarebbe morto sabato pomeriggio in mare, durante una nuotata di fronte alla spiaggia d’incanto della Scala dei Turchi, nel comune di Realmonte. Un altro componente della comitiva che si trovava con lui in acqua è stato salvato e ricoverato all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento: si tratta di un secondo uomo, anch’esso vicentino.

A dare la drammatica notizia il giornale locale “La Sicilia”, ripresa in Veneto da tutti i quotidiani. La vittima aveva solo 51 anni e pare godesse di buona salute. Si stava gustando il clima temperato delle coste agrigentine nello scorcio finale della stagione degli ultimi bagni, di fronte alla suggestiva scogliera bianca. Nulla lasciava presagire che per lui, appassionato di calcio locale del paese e tifoso biancorosso del Vicenza, quel tratto di mare in un pomeriggio d’autunno si sarebbe trasformato in una trappola mortale. Forse a colpire i due è stata un’onda anomala, come possibile alternativa al malore improvviso.

Non è noto quindi – servirà probabilmente un esame autoptico per determinare le cause più precise del decesso – se la morte sia sopraggiunta per annegamento o per altra causa. Dalle cronache del posto si evince che tutto il possibile è stato fatto per salvarlo dopo averlo riportato a riva, ma era già troppo tardi anche per le manovre salvavita. A tentare il personale guardia costiera di Porto Empedocle e i soccorritori del 118, che hanno potuto salvare solo uno dei due turisti in grosse difficoltà, forse uno corso in aiuto dell’altro tra i flutti. Mentre il 51enne vicentino non si è più ripreso: per chi lo accompagnava e gli altri amici al seguito il week end vacanza si è tramutato in un incubo.

Ernesto Pilati viveva a Conco, sull’Altopiano. La famiglia era già stata colpita 8 anni fa da un altro terribile dolore: la moglie originaria di Vicenza lo aveva lasciato in giovane età a causa di una malattia incurabile. Un profondo cordoglio ha pervaso la comunità montana e ieri è stato disposto il rinvio della partita di calcio Union Lusiana Conco-Colceresa (Seconda categoria Veneto) in segno di rispetto, visto che lo sfortunato seguiva come collaboratore la società locale, dove il figlio maggiore di 20 anni.

“Un grave ed improvviso lutto ha colpito un nostro tesserato e ha segnato anche tutti noi nonché le comunità di Lusiana e Conco. Ringraziamo per la comprensione la società Calcio Colceresa e la Figc Veneto. Non ci sono parole per descrivere il momento ma mai come oggi saremo sempre più squadra e famiglia per il nostro Tommaso”. Ernesto, inoltra, di recente era stato tra i fondatori del club di supporters “Gati Selvadeghi”, composto da altopianesi fedelissimi della Curva Sud dello stadio Menti.