Coronavirus/Italia: oggi 475 i decessi, 1.084 guariti, 2.648 i nuovi contagi

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Sono complessivamente 28.710 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a martedì di 2.648. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 35.713. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Ma mancano i dati della Campania.

In Lombardia sale a 1.959 il numero dei decessi per coronavirus: 319 più di ieri. A fornire il dato è stato l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera che in diretta Facebook ha sottolineato che sono 17.713 i positivi, 7.285 ricoverati, 924 persone in terapia intensiva. Quello dei decessi dunque è il dato in maggior crescita, mentre rallentano gli aumenti di tutte le altre voci.

Continuano ad aumentare i casi di positività al coronavirus in provincia di Brescia. Il 15% dei morti complessivi è residente nel Bresciano. Ad oggi i casi di contagio sono 3.486 e i deceduti sono 450 di cui 22 solo nella giornata di oggi.

Sono saliti a 2.629, ovvero l’8,3% dei casi totali, gli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus. In un tweet il presidente Gimbe Nino Cartabellotta afferma: “il numero di operatori sanitari infetti è enorme. L’8,3% dei casi totali è una percentuale più che doppia rispetto alla coorte cinese”.

“Domenica o la curva scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un po’ più rigide”, aveva detto in mattinata l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera parlando dell’andamento dei contagi. “Io spero che i sacrifici di molti e l’atteggiamento consapevole dei lombardi possa essere sufficiente”, ha aggiunto.

Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha invece detto: “nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione la possibilità di porre il divieto completo di attività all’aperto”. “Abbiamo lasciato questa opportunità perché ce lo consigliava anche la comunità scientifica. Ma se l’appello di restare a casa non sarà ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto”, ha poi spiegato.