Covid-19, 18.727 nuovi contagi e altri 761 morti in 24 ore. L’Ema: “Vaccini in sicurezza”

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Nonostante tutte le restrizioni imposte dal governo per fronteggiare la seconda ondata di Coronavirus, i numeri del bollettino quotidiano restano alti e preoccupanti, sia sul fronte delle vittime che su quello dei nuovi contagi.

Stando ai dati diffusi dal ministero della Salute e dalla Protezione civile, nelle ultime 24 ore si sono registrati 18.727 nuovi positivi al virus. Il dato è in aumento rispetto a ieri quando si contavano +16.999 nuovi casi di Covid. Va detto però che oggi è stato processato un maggior numero di tamponi: 190.416, quasi 20 mila in più in rispetto a ieri quando ne erano stati analizzati 171.586.

Dunque, come sempre, è interessante capire a quanto ammonta il tasso di positività, vale a dire il numero di nuove infezioni in rapporto ai test effettuati. Oggi quella percentuale è pari al 9,8%, in lieve miglioramento rispetto a ieri, quando era al 9,9%. Ma ad ogni modo resta decisamente ancora troppo alta.

Le regioni più colpite nell’ultima giornata sono state ancora ancora una volta la Lombardia, il Veneto, la Puglia e il Piemonte. Le vittime registrate nelle ultime 24 ore sono invece 761. Arrivati a questo punto, il bilancio totale dell’epidemia in Italia segna 1.805.873 casi e 63.387 morti.

Quanto alla situazione nei reparti ospedalieri, i nuovi ricoveri continuano a fare pressione sulle strutture sanitarie e sulle capacità di gestione. Attualmente i pazienti più gravi malati di Covid sono 3.265 in tutta Italia, ricoverati nelle terapie intensive da nord a sud del Paese, con un numero di nuovi ingressi registrato nelle ultime 24 ore pari a +208. Quanto ai reparti ordinari, i ricoverati con sintomi sono in questo momento 28.562. Ritmi che il sistema sanitario nazionale qualche volta fatica a gestire.

L’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anche nel nostro Paese concretizza le speranze di milioni di italiani e infonde fiducia in un miglioramento tangibile dell’andamento dell’epidemia nel 2021. Ma l’Agenzia europea del farmaco invita alla cautela: “Ci troviamo a sperimentare un vaccino in tempi record, ma raccoglieremo lo stesso numero di dati e prove come facciamo di solito. Applicheremo criteri di efficacia, qualità e sicurezza anche per il  di Coronavirus“, afferma Marco Cavalleri, responsabile per le strategie dei vaccini dell’Agenzia europea del farmaco durante una riunione con gli stakeholder sull’efficacia, la sicurezza e la qualità dei vaccini.