Covid, 5.735 nuovi positivi, 11 le vittime. Vaccini, Magrini: “A settembre il 70% della popolazione immunizzata”

Sono 5.735 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia a fronte di 203.511 tamponi eseguiti. Il tasso di positività si attesta al 2,8%, in crescita rispetto al 2,3% di ieri. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 11, per un totale di 128.220 dall'inizio della pandemia. I guariti odierni sono 1.991. Aumentano di 11 unità le terapie intensive, mentre sono 98 in più i posti letti occupati da pazienti Covid negli altri reparti.

Ad oggi il totale delle somministrazioni di vaccini anti-Covid in Italia è arrivato a 71.419.757. Secondo l'ultimo aggiornamento del report nazionale il numero complessivo delle persone immunizzate tocca quota 34.280.114. Il 63,47% della popolazione over 12 ha dunque completato il ciclo vaccinale.
Il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini rende noto: “Il 30 settembre si chiude la campagna vaccinale di massa. Obiettivo centrato, raggiungeremo oltre il 70% della popolazione. Un grande risultato”. In merito poi alla possibilità di ripetere il vaccino anti-Covid, Magrini aggiunge che verosimilmente dovrebbe essere fatto ogni anno, ma sarà una decisione collegiale da prendere nei prossimi mesi e comunque parlare in modo generico di terza dose è un messaggio che confonde. “Un richiamo anticipato – ha spiegato a Il Corriere della Sera – non sarà per tutti, solo per gli immunodepressi come trapiantati, pazienti oncologici o coloro che fanno specifiche terapie immunosoppressive che è stato dimostrato beneficiano di una terza dose per raggiungere una buona immunità. Le persone che non appartengono a queste categorie possono stare tranquille: le due dosi già ricevute garantiscono una eccellente protezione”.

Il successo della campagna vaccinale: “Sono sempre stato fiducioso, avendo accesso ai dati sui vaccini disponibili. Non altrettanto molti commentatori convinti che fosse un traguardo lontano o irraggiungibile. Invece siamo, assieme al resto dell'Ue, davanti agli Usa e abbiamo raggiunto tutta la popolazione, anche i più disagiati. E' stata vissuta con scarsa fiducia l'idea che la programmazione della campagna fosse buona e che le capacità di sostenerla fossero adeguate”.


 Sull’andamento dell’epidemia
Magrini aggiunge: “Lo scenario ora è decisamente migliore grazie al vaccino e al Green pass, fermo restando che bisognerà continuare a rispettare le regole di igiene e distanziamento. Intanto vedere la campagna vaccinale di massa in qualche modo compiuta è davvero un grande passo avanti. L'importante è continuare a leggere i dati con molta attenzione”.

Per il direttore dell’Aifa poi se Unione europea, Usa e Nord del mondo hanno governato la pandemia si arriverà al controllo globale grazie ad una politica di redistribuzione dei vaccini. “Noi siamo al 70% della copertura – sottolinea – in molte parti del Sud del mondo non raggiungono il 10%. Di questo ci occuperemo nel prossimo G20″.