David di Donatello 2024: trionfa “Io capitano”. A “C’è ancora domani” della Cortellesi, 6 statuette

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“Io Capitano” di Matteo Garrone trionfa ai David di Donatello 2024. Oltre al premio per il miglior film, la pellicola porta a casa anche la statuetta per la migliore regia, per un totale di 7 riconoscimenti (miglior film, regia, fotografia, montaggio, suono, produttore ed effetti visivi).

A Paola Cortellesi va invece il premio come miglior attrice protagonista per il suo “C’è ancora domani”.  La storia che parla del riscatto di una donna, moglie e madre, nella Roma della seconda metà degli anni Quaranta, vince sei statuette tra cui anche quello per il miglior esordio alla regia.

Miglior attrice non protagonista è Emanuela Fanelli, sempre per “C’è ancora domani”. “E’ un onore partecipare con queste colleghe meravigliose. Sembrano frasi fatte ma è la verità” ha commentato la Fanelli . “Non credevo di vincere. Grazie con tutto il cuore a Paola Cortellesi e per avermi reso un pezzettino in una cosa così grande che è diventato il tuo film, diventato così grande perché lo hai fatto tu”, ha aggiunto l’attrice romana, ritirando il premio.

“Rapito” di Marco Bellocchio, di riconoscimenti a casa se ne porta 5. Il film è incentrato su un giovane ebreo di Bologna, rapito dai soldati papali nel 1858, perché battezzato segretamente dalla balia. I David assegnati sono per scenografia, costumi, sceneggiatura non originale, trucco e acconciatura.

Miglior attore protagonista è Michele Riondino per il suo “Palazzina Laf”, un film che parla di lavoro e dal forte impianto civile che si svolge all’Ilva di Taranto nel 1997 ed Elio Germano è il miglior attore non protagonista: Questo film è stato un po’ una lotta. Anche noi andando in giro per l’Italia abbiamo capito che questo film che parla di lavoro, una cosa un po’ dimenticata dal cinema, possa interessare” ha dichiarato l’attore ritirando il premio. “Taranto è una città meravigliosa violentata dal profitto altrui – aggiunge Germano, al suo quinto David di Donatello – i film aiutano a farci guardare le cose se non possono cambiarle”. “Sono io a ringraziare Elio, il cast e la troupe. Un lavoro molto condiviso”, ha detto invece Riondino al fianco dell’attore. David per la canzone originale a Diodato che dedica il premio alla “mia terra e a Taranto, una città che soffre”.

“Adagio” di Stefano Sollima, ultima parte della trilogia criminale, ottiene invece il David al compositore alias Subsonica. Delusioni invece per “La Chimera” di Alice Rohrwacher, viaggio nel mondo clandestino dei “tombaroli” degli anni’80; per “Comandante” di Edoardo De Angelis sulla figura di Salvatore Todaro, interpretato da Pierfrancesco Favino, alla guida del sommergibile Comandante Cappellini durante la seconda guerra mondiale e per “Il Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti.

David Speciale a Vincenzo Mollica, che è stato accolto sul palco da una standing ovation. Il grande giornalista che ha saputo raccontare magistralmente oltre quarant’anni di mondo dello spettacolo in Italia, ha ringraziato molto emozionato il pubblico, ricordando prima Fellini e poi Lello Bersani. “Se la cecità ti lasciasse per un attimo, cosa vorresti vedere”?, gli ha chiesto Carlo Conti. “Mia moglie e mia figlia”, ha detto commosso Mollica.