Atletica, Chituru Ali è nella storia azzurra: strepitoso crono nei 100 metri a Dubai

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Foto Facebook Fidal

L’atletica leggera italiana si gode un altro grande protagonista: Chituru Ali è nella storia. Al meeting di Dubai, l’azzurro festeggia la vittoria negli Emirati Arabi stabilendo il suo nuovo record personale sui 100 metri che lo porta di diritto nell’olimpo di casa nostra in questa specialità: 10.06. Migliorato di sei centesimi il tempo di 10.12 fatto segnare due anni fa.

Una grande soddisfazione per Chituru Ali. Un crono di valore internazionale per il velocista delle Fiamme Gialle che in questa stagione è stato finalista mondiale nei 60 indoor. Con il crono di Dubai, come detto, Chituru Ali entra nella storia dell’atletica azzurra perchè diventa il quarto italiano di sempre sulla distanza a pari merito con Simone Collio. Meglio hanno fatto solo il primatista europeo Marcell Jacobs (tempo di 9.80 per il trionfo alle Olimpiadi di Tokyo), Filippo Tortu (9.99) e Pietro Mennea (10.01). Niente male.

A Nairobi due settimane fa, Chituru Ali aveva fatto anche meglio. Ma il 10.01 era stato centrato con troppa brezza a favore; mentre nella prova in terra araba il vento era regolare. Con la prestazione di Dubai, dunque, Chituru Ali può guardare con fiducia ai prossimi Europei di Roma, in programma dal 7 al 12 giugno, due anni dopo la finale continentale raggiunta a Monaco di Baviera.

Senza dimenticare il traguardo olimpico. Chituru Ali, infatti, prosegue la sua corsa verso i Giochi di Parigi realizzando il quarto risultato utile (due nei 60 e due nei 100) sui cinque necessari. Confermandosi su questi livelli anche nella prossima uscita nei 100 metri, l’azzurro può giocarsi ottime carte per entrare attraverso il ranking tra i 56 qualificati per le Olimpiadi in programma questa estate.

Ma chi è Chituru Ali? Il suo nome si pronuncia “Citru”, il cognome con l’accento sulla prima sillaba. Mamma nigeriana e papà ghanese, Chituru Ali è cresciuto ad Albate, quartiere a sud di Como, affidato alla famiglia Mottin. Da piccolo ha giocato a calcio, fino a quando non ha iniziato ad avere troppi infortuni con l’aumento di statura. Non a caso oggi è un colosso di quasi due metri di altezza, porta il 49 e mezzo di piede e sulle spalle ha un tatuaggio con radici da cui partono due ali. Ascolta musica di ogni genere ed è un appassionato di arti marziali.