Diciotti, Salvini: “Altri 2 capi imputazione? Sono medaglie”

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I migranti nella nave Diciotti

Si aggrava la posizione del ministro dell’Interno Matteo Salvini indagato, insieme al suo capo di gabinetto, nell’ambito dell’inchiesta sulla nave ‘Diciotti’ della Guardia costiera. Oltre ai reati, già contestati, di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio, il vicepremier deve rispondere anche dei reati di sequestro di persona a scopo di coazione e omissione di atti di ufficio. “Siamo al lavoro da neanche 3 mesi, mi sembrano trent’anni visto anche il numero di inchieste a carico. Oggi ho scoperto che ho altri due capi di imputazione, per me sono medaglie commenta Salvini che aggiunge: ” Leggo ora che sono accusato di un nuovo reato: ricatto all’Unione europea. Stanno modificando il codice penale ad uso e consumo del ministro dell’Interno. Se è così, rivendico bonariamente di aver ricattato l’Unione europea”.

Il ministro dell’Interno replica anche alle parole di ieri del presidente francese Macron: “Più di 40.000 respingimenti alle frontiere francesi con l’Italia dall’anno scorso – scrive su Facebook – altro che solidarietà e accoglienza. Macron abbia il buon gusto di tacere e non dare lezioni agli italiani”.

Intanto Il gip di Messina ha convalidato i fermi dei 4 scafisti che guidavano l’imbarcazione soccorsa dalla nave Diciotti della guardia costiera il 16 agosto e fatti sbarcare la scorsa settimana a Catania. A tutti è stata applicata la custodia cautelare in carcere. I quattro, tre egiziani e un bengalese, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violenza sessuale.