Dramma a Muggia (Trieste): mamma con problemi psichiatrici sgozza il figlio di nove anni

Shock nel triestino dove una donna di 55 anni ha ucciso il figlio di nove anni tagliandogli la gola. È accaduto ieri sera nella loro abitazione, nel centro di Muggia. La 55enne, di nazionalità ucraina, è separata dal padre del bambino. Un quadro familiare difficile che fa da sfondo ad una vicenda seguita sia dal tribunale che dai servizi sociali. La donna era seguita anche dal Centro di salute mentale. Il bambino, che frequentava la quarta elementare della scuola slovena di Muggia, era stato affidato al padre dopo la separazione, ma, secondo le indicazioni del tribunale, aveva il diritto di incontrare la madre.
Ad allertare la Polizia è stato il padre del piccolo che non riusciva a mettersi in contatto con la donna. Il bimbo avrebbe dovuto far rientro dal papà alle 21. Dopo diversi tentativi, gli agenti sono intervenuti sul posto con i vigili del fuoco, intorno alle 22, trovando il corpo del bimbo in bagno e la donna in stato confusionale. Il figlio era morto da ore. La donna avrebbe utilizzato un coltello da cucina per compiere l’omicidio e poi avrebbe anche tentato un gesto autolesionista. La donna è stata quindi trasportarla all’ospedale di Cattinara. E successivamente arrestata per omicidio.
Stando alle parole del sindaco di Muggia, Paolo Polidori, “la situazione era seguita da quando è nato il bambino, era una situazione difficile ma non un dramma”, nel senso che nulla faceva presagire che potesse sfociare in una tragedia. Il Comune sta attivando un servizio di assistenza alla scuola che frequentava il bambino, di supporto ai compagni di classe. Verrà presto proclamato anche il lutto cittadino. Gli inquirenti stanno
ricostruendo le ore precedenti al delitto e le condizioni psicologiche della madre.