Gregoretti: Salvini in aula e udienza rinviata. Saranno sentiti anche Conte Di Maio

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Su richiesta della difesa e delle parti civili il gup di Catania Nunzio Sarpietro ha disposto, nell’ambito del procedimento sulla Gregoretti, il rinvio al 20 novembre e una ulteriore attività istruttoria che prevede, tra l’altro, l’audizione del premier Conte e dei ministri Lamorgese, Di Maio e degli ex ministri Trenta e Toninelli.

All’uscita dal tribunale per l’udienza preliminare sul caso Gregoretti, Matteo Salvini dichiara: “La mia scelta fu legittima e continuo a difenderla. Non cambio idea a seconda se io sia al governo o all’opposizione”. E aggiunge: “Era la mia prima volta in tribunale da potenziale colpevole e imputato, sono assolutamente soddisfatto di aver sentito da parte di un giudice che quello che si è fatto non l’ho fatto da solo. Era parte di una procedura”.

Durante la conferenza stampa seguita all’udienza Salvini ha detto:
“Adesso sarà qualcun altro a dover dire quello che ha fatto. Inviterò gentilmente Conte, Di Maio e Toninelli a testimoniare che è stata una scelta condivisa da tutti. Era una scelta lecita. E anche in quella circostanza non c’è stato un ferito. A differenza di quanto accaduto dopo. Nessuno si è fatto male. E quindi torneremo a Catania in compagnia”.

Il leader del Carroccio ha poi ringraziato Giorgia Meloni e Antonio Tajani “che questa mattina a Catania, prima dell’udienza in Tribunale, mi hanno portato la loro solidarietà e il sostegno delle comunità politiche che rappresentano”.

Momenti di tensione si sono verificati davanti al tribunale tra sostenitori e contestatori di Salvini. “Il popolo vuole Salvini al governo, questo processo è una vergogna”, ha gridato una giovane che ha alzato un cartello, mentre un uomo le ha urlato: “Vergogna”. La zona è stata tutta transennata per impedire l’ingresso alle persone non accreditate. “Processateci tutti”, si legge su un cartellone. E su un altro: “stop invasione”

Come riferiscono fonti della Lega, la difesa di Matteo Salvini ha chiesto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste sul caso Gregoretti e un’eventuale audizione dell’attuale ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La richiesta di audizione del ministro è stata avanzata per sollecitare un approfondimento probatorio da parte del giudice per accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono le stesse seguite tuttora dal governo Conte.

Le audizioni saranno a Catania nell’aula bunker al carcere di Bicocca: dopo il 20 novembre, saranno sentiti anche gli attuali ministri Luigi Di Maio e Luciano Lamorgese, che saranno ascoltati il 4 dicembre. L’accusa nei confronti dell’ex ministro Matteo Salvini riguarda la gestione dello sbarco di 131 migranti dalla nave della Guardia costiera italiana.

Piccolo infortunio in aula per l’avvocato Giulia Bongiorno:
mentre era in aula, una piccola copertura in marmo nella parte inferiore della parete è caduta su un piede dell’avvocato. Sono intervenuti i soccorritori per mettere del ghiaccio sul piede della Bongiorno.