Il maltempo flagella la Toscana, strade allagate e morti. Il Presidente della Regione: “State a casa”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Tre morti in Toscana e un disperso in Veneto, è il bilancio, provvisorio, della tempesta che sta colpendo l’Italia, in particolare la Toscana e il Veneto.

In Toscana un uomo di 85 anni è stato trovato morto ieri sera nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, in via Riva. L’uomo era riverso in acqua, nella stanza completamente allagata. I soccorritori ipotizzano che l’anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato.

La seconda vittima in Toscana per l’ondata di maltempo è una donna che si trovava all’interno di una residenza sanitaria per anziani, invasa da acqua e fango, a Rosignano (Livorno). I soccorritori sono riusciti a portare in salvo 22 persone, ma l’anziana non ce l’ha fatta.

La terza vittima sarebbe un’anziana trovata morta nei pressi della sua abitazione a Montemurlo (Prato).

E nella regione è allarme in diverse zone per fiumi e torrenti. A Seano nel comune di Carmignano (Prato) è esondato il torrente Furba. Esondati anche Vella e Bardena a Prato. Uscito dagli argini anche il fiume Bisenzio a Campi Bisenzio in zona piazza Gramsci. Strade allagate, famiglie evacuate, vigili del fuoco in azione. ”Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi può raggiunga i piani alti delle case”, ha scritto su X il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che ha poi dichiarato lo stato di emergenza regionale. “La situazione è grave, ho firmato lo stato di emergenza regionale, siamo in contatto con il governo perché possa essere sottoscritto lo stato di emergenza nazionale”, ha detto in un video sui social il governatore.

Il quadro è complesso, con una situazione che muta di ora in ora. A Carmignano si registra una situazione difficile. Il paese è allagato e le strade sono state invase dall’acqua: scuole chiuse venerdì 3 novembre. A Prato ”situazione estremamente critica, esondati Vella e Bardena, irraggiungibili le zone nord della città. Ospedale Santo Stefano allagato, stessa situazione all’ospedale Lotti di Pontedera (Pisa) e all’ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze).

In Veneto invece non si hanno più tracce di un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lungo la sponda di un torrente, nel Bellunese. L’uomo sarebbe scivolato, finendo nel corso d’acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d’Alpago e Bastia (Belluno). Sono in corso le sue ricerche da parte dei pompieri, ma le precipitazioni stanno ostacolando le operazioni.

Dopo la piccola tregua nella festività di Ognissanti, il maltempo torna quindi a colpire l’Italia. Correnti più fredde in quota e venti fortissimi di libeccio e scirocco danno ancor più vigore alla tempesta Ciaran, già passata per Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi. Solo le regioni adriatiche centrali e gran parte del Sud vengono risparmiati dal maltempo.