La Pasqua degli italiani tra vacanze e allerta terrorismo, ma c’è anche chi lavora

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In Italia misure anti-terrorismo rafforzate soprattutto nelle grandi città in occasione delle festività pasquali. Allerta alta in particolare a Roma. Controlli potenziati anche a Milano e a Napoli. In particolare, nella città partenopea, sul lungomare e in piazza Plebiscito, sono state poste barriere anti-tir come catene e fioriere. Veri e propri argini per frenare eventuali attacchi con mezzi pesanti. Numerosi anche i posti di blocco e i consueti servizi di vigilanza con personale in divisa e in borghese. Intanto si apprende che i recenti episodi di terrorismo hanno condizionato quasi un italiano su tre nella scelta della destinazione per le vacanze di Pasqua e dei ponti primaverili.
Pasqua, le vacanze degli italiani. L’83% dei nostri connazionali ha deciso di consumare a casa propria o di parenti e amici il tradizionale pranzo pasquale. Spesa stimata media di 55 euro a famiglia tra Pasqua e Pasquetta. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti che spiega: “A fronte dei ‘casalinghi’, sono 3,7 milioni gli italiani che andranno al ristorante; 350mila hanno scelto,invece, gli agriturismo dove si mantengono inalterate le tradizioni con i prodotti a Km 0. E sulla carne di agnello, acquistarla significa salvare il lavoro di 4mila pastori terremotati”.
 
Pasqua di lavoro. Sono 4,7 milioni gli italiani che lavoreranno nella giornata di Pasqua. Lo riferisce l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, precisando che 3,4 milioni sono lavoratori dipendenti e gli altri 1,3 milioni autonomi, cioè: artigiani, commercianti, esercenti, ambulanti e agricoltori. Il settore più “gettonato” è quello di alberghi e ristoranti. A seguire il commercio, la Pubblica amministrazione, la sanità e i trasporti.