Maltempo: 7 morti in Toscana, un vigile del fuoco disperso in Veneto

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La tempesta Ciaran è arrivata in Italia portando morte, fango e allagamenti. Il bilancio è di 7 morti e alcuni dispersi. Sono oltre 3.800 gli interventi dei vigili del fuoco in cinque regioni italiane a causa del maltempo. Per tutta la notte le squadre sono state impegnate nella ricerca di persone disperse, assistenza alla popolazione in difficoltà, operazioni di prosciugamento con moduli ad alto e medio pompaggio.

Nella Regione si sono registrati venti fino a 150 chilometri orari e piogge mai così forti da almeno mezzo secolo. Oltre 20mila persone sono rimaste al buio per diverse ore. L’acqua ha invaso strade, case, allagato ospedali, fabbriche, centri commerciali e rotto argini dei fiumi, stavolta nei territori di Prato, Pistoia e Pisa, così come a Campi Bisenzio. Il governo ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per dodici mesi e la premier Giorgia Meloni ha annunciato lo stanziamento di cinque milioni di euro per le misure più urgenti. “Anche in questa notte il sistema regionale continua con il massimo impegno per tornare alla normalità! Toscana!”. Lo scrive il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sui suoi profili social avvisando che sono operative anche le task force arrivate dalle altre regioni.

Squadre al lavoro anche in Abruzzo, colpito da forte vento e pioggia: oltre 500 gli interventi fatti finora, la maggior parte dei quali tra L’Aquila, Pescara e Chieti. Interessate dal maltempo anche l’Umbria dove sono stati effettuati 350 interventi, maggiori criticità nel perugino, e il Molise, in particolare a Campobasso, oltre 200 gli interventi effettuati dal dispositivo di soccorso locale, potenziato con l’invio di rinforzi dalla Puglia.

Danni anche in Veneto, dove c’è un disperso: si tratta di un vigile del fuoco. La Protezione civile ha diffuso un bollettino con l’allerta rossa per rischio idraulico nella regione per la giornata di oggi. Venti forti e pioggia anche in altre regioni, come Friuli Venezia Giulia: in particolare nelle province di Udine e Pordenone, i vigili del fuoco hanno svolto oltre 300 interventi per alberi abbattuti, allagamenti diffusi e ripristino della viabilità. Non si segnalano criticità rilevanti.

Una nuova perturbazione raggiungerà nella seconda parte della giornata odierna prima il Nordovest, poi anche al Nordest e medio versante tirrenico. Domani il maltempo investirà soprattutto il Centro-Sud. Nelle prossime ore anche i venti torneranno ad intensificarsi fino a raggiungere raffiche anche tempestose oltre i 100 km/h determinando mari agitati e possibili mareggiate lungo le coste tirreniche.