Morbillo: secondo l’UNICEF ben 169 milioni di bambini nel mondo non sono stati vaccinati

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Il morbillo mette in ansia l’UNICEF che lancia l’allarme: dal 2010 al 2017 ben 169 milioni di bambini nel mondo non sono stati vaccinati. E nei primi tre mesi di quest’anno ci sono stati nel mondo oltre 110mila casi di morbillo, +300% rispetto allo scorso anno.

Gli Stati Uniti sono in cima alla classifica dei Paesi ad alto reddito con il maggior numero di bambini che non hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo tra il 2010 e il 2017, ovvero più di 2,5 milioni di bambini. Seguono Francia, Regno Unito ed Argentina. L’Italia è al quinto posto con 435.000 bambini non vaccinati.

L’Unicef approfitta della settimana mondiale delle vaccinazioni (dal 24 al 30 aprile) per dare i dettagli che hanno generato l’allarme. Nel 2017 sono morte a causa del morbillo circa 110.000 persone, molte delle quali bambini, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Per proteggere i bambini sono necessarie due dosi di vaccino.

Tuttavia, scrive il Fondo delle nazioni unite per l’infanzia e l’adolescenza, a causa della mancanza di accesso, di sistemi sanitari inadeguati, della noncuranza e, in alcuni casi, della paura e dello scetticismo sui vaccini, la copertura globale della prima dose di vaccino per il morbillo nel 2017 era dell’85%, un dato rimasto relativamente costante nell’ultimo decennio nonostante la crescita demografica. La copertura globale per la seconda dose è molto più bassa, al 67%. L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda una soglia del 95% di copertura vaccinale per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge”.

In Italia dopo l’impennata di casi a Milano l’ATS (Agenzie di Tutela della Salute) ha già inviato un primo avviso ai medici di famiglia e ha pubblicato online un avvertimento destinato a tutti i cittadini per contenere la nuova epidemia che si sta verificando da inizio anno. Secondo l’ultimo bollettino diramato a fine marzo dall’Istituto superiore di sanità, l’aumento dei contagi riguarda tutta la Lombardia che, con il Lazio, è la regione che nell’anno in corso ha contato un aumento più consistente di casi di morbillo che nel resto d’Italia: 62,8 casi per milione di abitanti, contro i 32,8 contagi ogni milione di persone a livello nazionale.

Il Comune di Rimini invece ha stabilito una sanzione pecuniaria “da 25 euro a 500 euro, in via breve 50 euro” per ogni giorno in cui i genitori continueranno a portare all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia i propri figli non vaccinati.

Il sindaco, Andrea Gnassi, ha firmato un’ordinanza urgente con cui, oltre alla sanzione, “si dispone il divieto di accesso ai servizi educativi e alle scuole per l’infanzia comunali, privati e statali dei minori i cui genitori non abbiano presentato la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per legge”.