Napoli: grave la bambina colpita da proiettile. Cittadini in piazza contro la camorra

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La bambina di quattro anni ferita per errore nel corso di una sparatoria verificatasi a Napoli nel pomeriggio di venerdì è stata operata nella notte. Attualmente la bimba, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Santobono, è in coma farmacologico: le sue condizioni sono critiche, ma stabili. La piccola si trovava in compagnia della nonna quando è rimasta coinvolta in un agguato, nel pieno centro, che aveva come obiettivo un pregiudicato 32enne.

La piccola è stata raggiunta da un colpo di pistola che le ha penetrato il torace. Saranno decisive le prossime 24-48 ore, ha detto ieri il direttore dell’Ospedale pediatrico Annamaria Minicucci: “Sarà fondamentale la tenuta dei polmoni, entrambi attraversati dal proiettile di grosso calibro che ha colpito la bambina” ha sottolineato il medico.
Appuntamento oggi in piazza Nazionale, a Napoli, proprio dove è avvenuta la sparatoria che ha coinvolto diverse persone tra cui la bimba di 4 anni. In quella piazza l’associazione ‘Popolo in cammino‘ ha organizzato questa mattina una mobilitazione della società civile, contro la criminalità organizzata. “Una vera e propria rivolta delle coscienze” l’ha definita uno degli organizzatori, Mariano Di Palma, che ha sollecitato una risposta civile, sociale e culturale che parta dai quartieri della città.

Il sindaco della città partenopea Luigi De Magistris ha dichiarato che la città è sconvolta per il ferimento della bimba per mano di un “vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore”. Il primo cittadino nella notte si è recato in ospedale subito dopo l’intervento a cui è stata sottoposta la bambina. “Volevo verificare personalmente – dice De Magistris – le sue condizioni di salute e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura”.