Omicidio Sacchi, Del Grosso e Pirino non rispondono al Gip. I due rimangono in carcere

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I due ragazzi accusati dell’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa mercoledì scorso a Roma, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, davanti al giudice, non hanno risposto alle domande che venivano poste.

Nessuna parola davanti al giudice, ma Paolo Pirino ha rilasciato una dichiarazione spontanea dove ha cercato di spiegare ciò che è successo la notte di mercoledì nella Capitale, nel quartiere di Colli Albani, e quali sono i rapporti con Del Grosso: avrebbe spiegato di essere andato a fare una rapina e che non voleva uccidere nessuno, spiegando anche di non essere stato a conoscenza del fatto che Del Grosso avesse una pistola.

Anche Valerio Del Grosso non voleva uccidere nessuno. E’ quanto ha detto, al termine dell’interrogatorio di garanzia, l’avvocato difensore del giovane aggiungendo che “Ha chiesto scusa perchè non voleva uccidere nessuno”. Poi il legale ha spiegato: “Il mio cliente è avvalso della facoltà di non rispondere e rimandiamo a un’altra occasione il confronto con i magistrati. E’ molto provato e dispiaciuto per quello che è successo”.

Il pubblico ministero contesta a Valerio Del Grosso e Paolo Pirino i reati di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi. I due restano in carcere a Roma.