Peculato e truffa, il generale Vannacci finisce nel mirino della Procura

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Peculato e truffa, con questi reati il generale Roberto Vannacci finisce nel mirino della Procura militare. L’ispezione ministeriale avrebbe evidenziato infatti diverse “criticità e anomalie”, in particolare per le indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit legate all’auto di servizio non autorizzate, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene mai organizzate. La relazione è stata trasmessa alla magistratura e il focus è incentrato nel periodo tra il 2021e il 2022 in cui Vannacci è stato a Mosca come addetto militare.

Tre i capitoli evidenziati. Il primo riguarda “le autocertificazioni in virtù delle quali il generale Vannacci ha percepito l’indennità di servizio all’estero che, come è noto, è attribuita in base all’effettiva presenza dei familiari a carico nella sede estera”. Ma gli ispettori contestano che la moglie e le figlie di Vannacci fossero effettivamente a Mosca, mentre i soldi sono stati versati.

Il secondo capitolo riguarda feste e cene. Anche in questo caso Vannacci ha presentato l’elenco delle spese sostenute ma nella relazione viene scritto: “Risulta che il generale Vannacci avrebbe chiesto ed ottenuto rimborsi per spese sostenute impropriamente per organizzare eventi conviviali per la ‘Promozione del Paese Italia’ presso ristoranti di Mosca piuttosto che presso la propria abitazione”.

Anomalie sono state riscontrate anche per l’uso dell’auto di servizio, una Bmw e per 9 mila euro spesi senza giustificazione. Le dichiarazioni di Vannacci: “Sono rimasto malissimo. Sono demoralizzato, sfiduciato e preoccupato. Quando un uomo delle istituzioni viene accusato di averle tradite è la peggiore offesa che si possa fare”, ha detto il generale. “Ho sentito il generale Roberto Vannacci in queste ore: è abbattuto ma determinato a salvaguardare la sua immagine, il suo operato e la sua onestà”, ha detto Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio militare.

Per la Lega “Si tratta della solita inchiesta a orologeria. Vannacci è un uomo amato dai cittadini e scomodo al palazzo. Visto che non riescono a intimidirlo in altro modo ci provano con inchieste e minacce. La nostra stima nei suoi confronti non cambia, anzi aumenta”.