L’Harley Davidson “dei sogni” in vendita a soli 7 mila euro. Ma è una truffa

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La desiderava talmente profondamente che non gli pareva vero di aver trovato proprio il modello più bramato di Harley Davidson, iconica motocicletta americana della casa di Milwaukee, a un prezzo per così dire “stracciato”. E, per di più, in apparenti condizioni ottime, stando alle fotografie inviate dal sedicente venditore, e tutto sommato con pochi chilometri alle spalle. Un’occasione assolutamente da non lasciarsi sfuggire per un vicentino appassionato di questo genere di due ruote, visto che chi la possedeva se ne doveva disfare – a suo dire – per problematiche economiche e necessità familiari di incassare “pronta manus” del denaro liquido.

Desideri che hanno battuto la concorrenza dei sospetti che dovevano sorgere a un cittadino di Altissimo, nell’Ovest Vicentino, che non ha esitato a prendere contatti con venditore e un intermediario che si sono rivelati poi degli abili truffatori, quantomeno “abili” a raccontare frottole e fornire immagini e rassicurazioni sulla veridicità della compravendita proposta, e concordata con un corrispettivo di 7 mila euro, contro un prezzo di mercato dell’usato che, come confermano i Carabinieri della Compagnia di Valdagno titolari delle indagini, doveva in realtà andare dai 12 mila in su.

Senza preoccuparsi di pretendere una visione e una valutazione dal vivo della motocicletta, il malcapitato acquirente ha versato in soluzione unica la somma, in attesa di prendere poi accordi per il ritiro dell’Harley. Modello che, in realtà, non esisteva, o comunque non è mai stato in possesso degli interlocutori del compratore. A quel punto, dopo che i telefoni dei due contatti non rispondevano alle chiamate, all’aspirante “harleysta” sconsolato e gabbato non è rimasto che rivolgersi ai Carabinieri della stazione di Crespadoro per denunciare la truffa subita.

I militari dell’Arma sono riusciti in un paio di giorni a risalire all’identità certa di due – però – presunti complici, attraverso i dati dei numeri telefonici degli intestatari. Si tratta di due uomini di 40 e di 22 anni, entrambi residenti in provincia di Padova. I quali, come da ormai noto canovaccio, negano ogni addebito. La questione andrà a processo, e non sarà facile né immediato per l’harleysta “fregato” ottenere giustizia. E, soprattutto, il risarcimento dei 7 mila euro da reinvestire, chi lo sa, magari in futuro nell’acquisto di una vera moto non da truffatori ma da rivenditori qualificati. E onesti.