Sala: sindaci contrari alla dad alle superiori. Azzolina a Fontana e De Luca: “le scuole restino aperte”

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MILAN, ITALY - APRIL 25: Mayor of Milan Giuseppe Sala delivers a speech during the restricted ceremony to celebrate Italy’s annual Liberation Day, a national holiday celebrating the official end of Nazi occupation on this day in 1945 during the Second World War, at Palazzo Marino on April 25, 2020 in Milan Italy. Italy is celebrating the 75th anniversary of occasion in lockdown, which is in place until at least May 4 to stem the transmission of the Coronavirus (Covid-19). (Photo by Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell’ordinanza della Regione Lombardia che prevede la dad per le scuole superiori ha dichiarato: “Siamo totalmente contrari e lo voglio dire con chiarezza alla sola didattica a distanza per le superiori. Ci opporremo. Non ha senso in questo momento – ha continuato – bisogna alternare didattica in presenza e a distanza, così deve essere per tutti gli ordini di scuole”.

Sala, in un intervento radiofonico, ha poi sottolineato: “La scuola deve essere l’ultima a chiudere, poi ovviamente nessuno di noi ha la sfera di cristallo, vedremo come andranno le cose, ma al momento no. Con buonsenso, perché un po’ di alternanza ci sta, ma non si può chiudere adesso. Abbiamo fatto un comunicato mercoledì sera come Anci dicendo che volevamo rivedere la questione, quindi noi ci opporremo e spero che Fontana lo modifichi – ha concluso parlando dell’ordinanza della Regione Lombardia -, magari è scappato anche a lui, non lo so. Però così non va bene”.

“Qui bisogna conciliare la fretta nel fare le azioni con la comunicazione, prima di  parlare agli italiani bisogna veramente condividere le cose”, ha affermato ancora il sindaco di Milano. “Faccio un esempio – ha aggiunto –  io rispetto molto il presidente del Consiglio ma l’idea di scaricare sui sindaci la chiusura di piazze, di vie improvvisata senza che noi sapessimo niente è sbagliata. Ma non tanto perché si dà la responsabilità ai sindaci”.

E ancora: “Ad esempio, per chi conosce Milano, chiudo corso Como? Chi vuole si trasferisce in piazza Gae Aulenti che è a 150 metri, chiudo anche Gae Aulenti e vanno al quartiere Isola. Queste cose vanno pensate, vanno verificate con chi sta sul territorio”. In questo momento secondo Sala  “servono nervi saldi ma prima di parlare bisogna pesare parola per parola e condividere tutto, perche’ poi ci siamo noi sul territorio a fare funzionare le cose”.

Il ministro dell’istruzione Azzolina intanto scrive una lettera presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e al governatore della Campania De Luca affinchè trovino altre soluzioni alla didattica a distanza e per la Campania anche per la chiusura delle scuole (esclusa infanzia). “In una fase così complessa per la Nazione – si legge – desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”.