Stromboli, nuova eruzione: situazione sotto controllo

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A Stromboli due nuove esplosioni sul vulcano fanno tornare la paura. Nonostante l’attività parossistica leggermente inferiore rispetto a quella dei giorni scorsi, il ripetersi di questi fenomeni comincia a destare preoccupazione.

Secondo la sala operativa della Protezione Civile regionale, che si è messa subito in contatto con il sindaco e con le forze dell’ordine dopo le esplosioni sullo Stromboli, non si segnalano danni e la situazione viene definita “sotto controllo”.

Anche l’Osservatorio etneo dell’Istituto di geofisica e vulcanologia ( che cataloga l’attività di entità medio-alta) sta monitorando l’evolversi della situazione del vulcano, attraverso la propria rete di controllo installata sull’isola. La Protezione Civile non segnala danni e definisce la situazione “sotto controllo”.

“Alle 22:43 – si legge in una nota dell’Ingv – si è verificata una sequenza esplosiva dall’area centro-meridionale. Per quanto riguarda l’attività sismica contestualmente è stato osservato un aumento dell’ampiezza e della frequenza dei segnali sismici associati alla sequenza esplosiva.

L’ampiezza del tremore ha mostrato un repentino incremento e attualmente oscilla su valori medio-alti. Un’ulteriore esplosione di minore intensita’ è stata registrata alle ore 23:29”.

Dopo le esplosioni, sui tetti e sulle strade di Ginostra si è depositata una fitta coltre di cenere, sabbia e altro materiale piroplastico, come già avvenuto il giorno prima. La colata lavica alimentata dall’eruzione scende invece lungo la sciara del fuoco, il canale naturale sul versante occidentale del vulcano dal quale il fiume rovente raggiunge il mare senza provocare danni.

Il chiarore provocato dal magma incandescente è visibile anche a distanza di diversi chilometri.