Suicidio assistito a Vicenza: accolta la richiesta di Stefano Gheller

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Stefano Gheller con i parenti e il direttore sanitario dell'Ulss 7, Antonio Di Caprio

Svolta a Cassola, Vicenza, dove Stefano Gheller, 49 anni, potrà porre fine alla sua vita non appena sarà pronto. Dopo tre mesi e mezzo dalla sua richiesta, gli è stata infatti accordata la possibilità di ricorrere al suicidio assistito, da parte dell’azienda sanitaria veneta competente per area, la Ulss n. 7 Pedemontana. “Sono felicissimo ed è un gran bel giorno, ora sono libero di decidere quando vorrò mettere fine alle mie sofferenze” ha scritto Gheller sulla sua pagina Facebook.

Il 49enne era costretto a vivere attaccato ad un respiratore 24 ore al giorno e per questo lo scorso 30 giugno aveva inoltrato la sua richiesta di suicidio assistito. Ecco come ha commentato sui social la risposta affermativa, che tanto stava aspettando: “Spero possa in parte servire per altre eventuali persone che ne faranno richiesta, la mia Aulss devo dire è stata veloce rispetto ad altri casi a darmi risposta e sosterrà tutte le spese per quando deciderò di farlo”.

Parla al futuro Stefano Gheller che di fatto non è ancora pronto a mettere la parola “fine” alla sua vita. Il momento giusto sarà determinato da due condizioni “legate alla possibilità di condurre una vita dignitosa” spiega lui stesso alle tante persone che seguono le sue battaglie sul web e sui social. “Il primo riguarda il decorso della malattia, il secondo a quanto lo Stato Italiano e la Regione Veneto saranno in grado di garantire un’assistenza adeguata ai miei bisogni” sottolinea.