Super Green pass, il 6 dicembre scattano i controlli: il piano del Viminale

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Il 6 dicembre si avvicina e il Viminale, in vista dell’entrata in vigore nel nostro Paese delle nuove norme anti-Covid, invia una circolare ai prefetti disegnando la nuova strategia dei controlli sul Green pass e sul super Green pass. Un piano pensato per bloccare l’avanzata della quarta ondata. E che potrà essere rimodulato, “anche in senso più restrittivo”, in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico.

Nei ristoranti e negli esercizi pubblici le verifiche verranno effettuate da polizia municipale e Fiamme gialle mentre quelle sui passeggeri di autobus e metro verranno affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani. Resta un nodo difficile da sciogliere quello del trasporto pubblico locale, tanto che il Ministero dell’Interno chiarisce che sarà “decisivo” il “contributo degli enti gestori”, in particolare attraverso il proprio personale addetto alle verifiche, “in possesso della qualifica di incaricato di pubblico servizio”.

Nel documento inviato ai prefetti il capo di gabinetto Bruno Frattasi raccomanda di effettuare i controlli sui mezzi pubblici in modo tale da garantire la fluidità del servizio e da “scongiurare” possibili “assembramenti con eventuali ricadute di ordine pubblico”. Ovviamente, i controlli del green pass andranno potenziati anche e soprattutto nelle zone della movida. Ad alleggerire il lavoro delle forze dell’ordine sarà anche il ministero dei Trasporti: sebbene la misura sia ancora allo studio, l’idea è quella di introdurre dei biglietti elettronici che dovrebbero contenere le informazioni relative al passaporto verde.